Scontri all’aeroporto, il sindacato di Polizia: “I professionisti del disordine sfruttano la disperazione dei lavoratori”

CAMPI BISENZIO – “Centinaia di onesti lavoratori sfruttati nella loro nobilissima manifestazione da un pugno di delinquenti che invece hanno pensato di occupare l’Aeroporto di Peretola e scagliarsi contro le forze dell’ordine“: è la dura presa di posizione di Felice Romano, segretario generale del Siulp, il sindacato maggioritario del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, […]

CAMPI BISENZIO – “Centinaia di onesti lavoratori sfruttati nella loro nobilissima manifestazione da un pugno di delinquenti che invece hanno pensato di occupare l’Aeroporto di Peretola e scagliarsi contro le forze dell’ordine“: è la dura presa di posizione di Felice Romano, segretario generale del Siulp, il sindacato maggioritario del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, in merito a quanto successo ieri nel tardo pomeriggio a Firenze. Sindacato che poi rincara la dose: “Manifestare è un diritto e la difesa dei lavoratori è fondamentale, ma riteniamo inaccettabili la violenza e la violazione delle regole. Solidarietà ai tanti colleghi feriti e agli operai che stanno rischiando di perdere il posto di lavoro, ma è avvilente vedere i soliti malviventi che se ne infischiano di tanti operai onesti che volevano far sentire la loro voce. Alle cronache sono infatti arrivate solo le gesta dei soliti professionisti del disordine che hanno tentato di occupare l’Aeroporto di Firenze andando allo scontro con le forze dell’ordine pur di dare sfogo alla loro irrefrenabile smania di inusitata violenza. Vergognoso l’atteggiamento che adottano oggi queste persone, che addirittura sfruttano la disperazione di mamme e padri che rischiano di perdere il lavoro o che l’hanno già perso”. E ancora: “Occorre trovare risposte certe e immediate nei confronti di chi pone in essere violenze come quelle che abbiamo registrato all’aeroporto di Firenze. E c’è un nuovo fenomeno che va attenzionato, perché si deve trovare la giusta pena anche per quella fascia di manifestanti che non arriva alla violenza vera, ma che con atteggiamenti di resistenza passiva, fermi con le semplici mani alzate, permettono ai violenti di farsi strada. Questa è una fascia di manifestanti insidiosa e molto pericolosa che agevola e concorre alla violenza di chi devasta le nostre piazze”.