Sequestrata in un casolare, i carabinieri la liberano

LASTRA A SIGNA – Una diciottenne di origine romena è stata liberata questa mattina dai carabinieri con un blitz in un casolare in una zona di campagna del Mugello dove era tenuta sotto sequestro da circa tre settimane. All’interno dell’immobile i militari hanno fermato un uomo di nazionalità albanese, accusato del rapimento della giovane e di un tentato omicidio avvenuto il 23 settembre scorso, quando un ventinovenne suo connazionale fu accoltellato in strada nella zona di Novoli, a Firenze. Fermato anche un altro albanese, accusato di aver partecipato al tentativo di omicidio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la ragazza, in Italia da poco tempo, conosceva il suo sequestratore, con il quale probabilmente aveva avuto una relazione. Il 24 settembre scorso, l’uomo, un ventisettenne albanese, l’avrebbe portata via contro la sua volontà dalla casa di un’amica a Lastra a Signa, dove la giovane si era rifugiata per sfuggirgli. In quell’occasione l’uomo avrebbe anche minacciato con un coltello e picchiato l’amica, una prostituta di origini sudamericane. Accertamenti sono in corso per stabilire inoltre se esista un collegamento tra il sequestro e l’accoltellamento avvenuto il giorno precedente a Firenze. Non è escluso che entrambi gli episodi siano legati a dissapori tra gruppi criminali legati al mondo della prostituzione. Per fare chiarezza, nei prossimi giorni i militari interrogheranno la giovane liberata questa mattina dopo aver isolato la zona e fatto irruzione nel casolare. La ragazza. al momento in cui è stata liberata è apparsa molto scossa per l’accaduto ma in buone condizioni di salute. Il casolare risulta regolarmente affittato a una coppia di albanesi, presente nell’immobile al momento del blitz dei militari e che è stata denunciata per favoreggiamento. I due estati, entrambi senza fissa dimora, sono già noti forze dell’ordine, per segnalazioni legate a droga e prostituzione.