SESTO FIORENTINO – “Le grandi manovre di Massimo D’Alema? Mi risulta sia sempre iscritto al Pd, seguiamo la discussione però è tutto così prematuro”. Se l’ex leader maximo dei Ds ha sdoganato l’idea di scissione nel Pd, a Firenze, la “provincia” politica più vicina alla Capitale, la sinistra radicale resta freddina. Il perchè lo spiega Tommaso Grassi mentre è ancora in corso l’assemblea fiorentina e della provincia di Firenze di Sinistra italiana. Per Grassi, infatti, il punto ora non è il futuro di D’Alema, ma “costruire Sinistra Italiana. Una forza cioè aggregante, rivolta a quel mondo che non si ritrova più nella proposta politica del Pd, così come in quella del M5S”. E se il “listone” di sinistra sta rimontando di gran carriera, Grassi pianta subito i paletti del filo spinato: “Intendiamoci, all’ordine del giorno di Sinistra Italiana non c’è il suo scioglimento, ma la sua costituzione”. Come dire, a sinistra si riparte da qui, tanto da spingersi ben oltre dibattito attuale: “Se D’Alema si iscriverà a SI, sarà un compagno che aderisce ai nostri principi e contenuti”. Altrimenti? “Se farà una forza politica sua, ci confronteremo anche con lui come abbiamo fatto con tutti”, in una sorta di ottica federale. Ma anche qui arrivano i paletti della sinistra radicale, quella che non mastica malvolentieri l’ottica dello scisma dalemiano: “Più che contenuti oggi in D’Alema vedo strategie e a noi le tattiche sui cartelli elettorali, buone per superare eventuali sbarramenti, ora non servono”. E’ pur vero che gli sbarramenti esistono e la frammentazione spesso ha stroncato chi si è seduto a sinistra del Pd: “Noi daremo vita a una forza in alternativa piena al Pd. E tuttavia non ci interessa demolire il Partito Democratico o fare gli sgambetti a Matteo Renzi. Così mancheremmo di proposta, quindi di futuro. Ci interessa batterlo dove possiamo e con i nostri candidati, come abbiamo fatto a Sesto Fiorentino”.
SI: “Ora le tattiche di D’Alema non ci interessano”
SESTO FIORENTINO – “Le grandi manovre di Massimo D’Alema? Mi risulta sia sempre iscritto al Pd, seguiamo la discussione però è tutto così prematuro”. Se l’ex leader maximo dei Ds ha sdoganato l’idea di scissione nel Pd, a Firenze, la “provincia” politica più vicina alla Capitale, la sinistra radicale resta freddina. Il perchè lo spiega […]
