SESTO FIORENTINO – Un po’ di curiosi c’erano, nonostante la pioggia di questo pomeriggio, per l’inaugurazione del nuovo negozio di sigarette elettroniche Smok In, in piazza Spartaco Lavagnini. L’attività fa parte di un marchio – Smok In- che comprende 78 negozi in tutta Italia, circa una decina soltanto in Toscana. E in effetti sembra un tipo di commercio destinato ad espandersi, considerando che negozi come questo stanno spuntando come funghi un po’ ovunque sul nostro territorio; soltanto nel centro di Sesto se ne contano altri 2.
Le motivazioni del successo della sigaretta elettronica? Fondamentalmente l’idea di sostituire la sigaretta tradizionale con qualcosa che faccia molto meno male. “Pressochè il 100% dei clienti di questo tipo di prodotto sono tabagisti” ha spiegato Sara Ancillotti, uno dei tre soci proprietari – gli altri due sono Silvia Vezzosi e Tiziano Profeti, anche se a gestire il negozio saranno principalmente le due commesse, Elisa Fredducci e Eleonora Latini. “L’approccio alla sigaretta elettronica avviene per lo più dopo i 30 anni – spiega Sara – e il 60-70% di quelli che li acquistano hanno più di quarant’anni. Principalmente perché sono persone che iniziano a farsi domande sulla salute, e qui l’unico ingrediente nocivo, e non necessariamente presente, è la nicotina”.
Il prodotto sembra pensato apposta – e probabilmente lo è – per le persone che vorrebbero diminuire o smettere di fumare ma non riescono: per chi non lo sapesse, la sigaretta elettronica in sé è un apparecchio con cui poter aspirare diversi tipi di aromi liquidi, alcuni senza nicotina, alcuni che la contengono ma in gradazioni diverse, in modo da poter anche “diminuire la dose”. I prodotti venduti da Smok In – ci tengono a precisare – sono tutti certificati Cee; gli aromi sono prodotti da una ditta di Montopoli, la Banz, nella linea che comprende sia gusti al tabacco che aromatici, entrambi con o senza nicotina.
Il negozio sarà aperto dal lunedì al venerdì a orario continuato, e la domenica pomeriggio. Sarà un successo? Il tempo lo dirà; quelli di Smok In sono pronti a scommettere di sì.
Francesca Gambacciani
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