Tesi (Alleanza cittadina): “Scuse a Gandola? Ho detto solo cose vere su di lui”

CAMPI BISENZIO – Alessandro Tesi (Alleanza cittadina) non presneterà “pubbliche scuse” a Paolo Gandola (Pdl) perché, dice, ha “detto solo cose vere”. “Perché – continua Tesi – mi dovrei scusare, per aver pubblicamente ribadito ciò che era evidente? Io ho soltanto commentato la clamorosa smentita di Biancalani, Provveditore della Confraternita della Misericordia: Paolo Gandola si […]

CAMPI BISENZIO – Alessandro Tesi (Alleanza cittadina) non presneterà “pubbliche scuse” a Paolo Gandola (Pdl) perché, dice, ha “detto solo cose vere”.
“Perché – continua Tesi – mi dovrei scusare, per aver pubblicamente ribadito ciò che era evidente? Io ho soltanto commentato la clamorosa smentita di Biancalani, Provveditore della Confraternita della Misericordia: Paolo Gandola si è proposto da solo e non è stato invitato da chi ha organizzato la manifestazione. Forse a Como usa così, ma il risultato è lo stesso: un ennesimo episodio di  cattivo gusto. Gandola non avrebbe dovuto sfruttare una manifestazione sportiva indirettamente legata alla Misericordia, un’associazione apolitica che ha sempre mantenuto equidistanza da partiti e movimenti politici”.
“Paolo Gandola  – continua Tesi – non ha avuto alcun ritegno in questa campagna elettorale, i campigiani lo hanno visto a distribuire volantini anche durante la festa dei Santi Patroni di Capalle e mentre si svolgeva la disfida di San Donnino”.
Tesi, nfie, spiega di voler entrare nel merito delle idee per Campi: “basta leggere il suo programma – dice – per capire che non conosce neanche la differenza tra le competenze comunali e quelle di Stato, Provincia e Regione. La sua frase più celebre, detta durante l’incontro pubblico a San Donnino del 16 maggio scorso, è stata: dopo aver visitato tutta la Toscana, mi sono innamorato di Campi. Ecco, ci spiegasse perché nel 2008 chiese di essere candidato a Campi Bisenzio, dove io non lo avevo mai visto prima. Parafrasando un detto popolare sindaci e buoi dei paesi tuoi non abbiamo bisogno di quelli d’importazione”.