CAMPI BISENZIO – Il giorno dopo il corteo che ha chiesto quando riapre la ex Gkn, al presidio operaio si sono incontrate 30 comunità energetiche da tutta Italia, solidali e complici della reindustrializzazione ecologica della fabbrica di Campi Bisenzio. “Noi siamo già al lavoro. Non ci sarà transizione ecologica senza fabbriche socialmente integrate – dice il Collettivo di Fabbrica – e non ci saranno fabbriche socialmente integrate senza comunità consapevoli, in piedi, mutualistiche. Ieri 10.000 persone hanno fatto una domanda: quando riapre la fabbrica? Nessuna risposta”.
eri a Firenze si è tenuto il dodicesimo corteo organizzato in quattro anni, al quale hanno partecipato 10mila persone: “Questo corteo è solo l’ultimo capitolo – ha concluso il Collettivo – e come sempre l’ultimo è il più difficile. In questo caso perchè chiamato a denunciare un fatto apparentemente tecnico. Ma in verità di una gravità enorme. Il consorzio industriale pubblico è già arrivato dopo mesi, se non anni di ritardo. La beffa, gravissima, insopportabile: creato ad agosto, non sarà operativo per mesi. Un espediente tecnico – la nomina di un revisore contabile – disaccoppia definitivamente forse i tempi del consorzio da quelli della reindustrializzazione dal basso. E questo non poteva non essere conosciuto, saputo, risaputo. Tanto che è difficile non sospettare il dolo. Altri mesi di incertezza e di attesa: questa è la violenza sociale invisibile dall’alto verso il basso. E a cui ci si aspetta che i poveri e i disoccupati rispondano con silenzio e sorrisi”.
(Fotografia ripresa dalla pagina Facebook del Collettivo di fabbrica ex Gkn)