UPS: “Squilibrio di bilancio di 2.700.000 e azzeramento dell’avanzo disponibile del Comune”

SIGNA – “Una premessa”: è quella che vuole fare Uniti per Signa prima di addentrarsi nello specifico del bilancio comunale. Premessa in cui il capo gruppo Gianni Vinattieri, insieme a Monia Catalano e Gabriella Fontani, parla di “una nota diffusa nei giorni scorsi dal Pd caratterizzata da una tale “furia propagandistica” da far dimenticare ai […]

SIGNA – “Una premessa”: è quella che vuole fare Uniti per Signa prima di addentrarsi nello specifico del bilancio comunale. Premessa in cui il capo gruppo Gianni Vinattieri, insieme a Monia Catalano e Gabriella Fontani, parla di “una nota diffusa nei giorni scorsi dal Pd caratterizzata da una tale “furia propagandistica” da far dimenticare ai suoi membri gli atti approvati”. Per poi aggiungere che “il 27 luglio 2023, con deliberazione numero 41 (assestamento di bilancio 2023) la maggioranza ha approvato un riequilibrio di bilancio per un disavanzo di parte corrente pari a 998.886,30 euro. Così come il rendiconto di gestione 2023, approvato nel maggio scorso, indica due obiettivi relativi al deficit strutturale dell’ente non raggiunti: quello dell’incidenza degli incassi delle entrate proprie sulla parte corrente del bilancio e quello concernente l’effettiva capacità di riscossione del Comune”.

Ma il tema principale per Ups resta quello dell’assestamento di bilancio “approvato giovedì 25 luglio. E che continua a presentare, in forme sempre più accentuate, le criticità che il gruppo di Uniti Per Signa evidenzia dal 2019. Dai dati contabili risulta uno squilibrio di bilancio di parte corrente (la parte del bilancio che finanzia l’ordinaria amministrazione del Comune e l’erogazione dei servizi essenziali) di 2.690.217, 39 euro a causa di una stima, rispetto alle previsioni, di minori entrate correnti e maggiori spese. In particolare, le minori entrate sono ascrivibili a quelle tributarie ed extratributarie dell’ente ma non dai trasferimenti statali che, altresì, registrano un aumento di 234.072,84 euro. Tale squilibrio è finanziato interamente applicando l’avanzo disponibile risultante dal rendiconto 2023”.

Entrando ancora di più nel merito della questione, Uniti per Signa afferma che “vengono stimati minori introiti da Imu per 562.000 euro; minori introiti da recupero evasione Imu per un milione di euro; minori introiti da addizionale Irpef per 115.385 euro; minori introiti da Museo della paglia per 25.000 euro; minori introiti da provetti alloggi Erp per 250.000 euro;
come sempre viene azzerata la previsione di entrate da alienazione del patrimonio comunale.

“Dal lato delle spese, – concludono – aumentano quelle per consulenze esterne (+70.000 euro), quelle per il servizio integrato dei rifiuti tramite Alia (+667.587 euro) e i trasferimenti alla Società della Salute (+320.000 euro). Su quest’ultimo aspetto occorre una precisazione: il Comune di Signa, ormai da due esercizi, predispone il bilancio di previsione tagliando i trasferimenti alla Società della Salute, di fatto tagliando il finanziamento a servizi sociali fondamentali. Per poi in corso d’opera approvare variazioni di bilancio per evitare un impatto sociale insostenibile. Pratica, questa, estremamente discutibile e da non replicare negli esercizi avvenire. Sempre nella seduta di consiglio comunale di giovedì 25 luglio sono stati eliminati due prodotti finanziari dedicati al finanziamento del lotto 3 stralci II e II della circonvallazione. Il risultato finale di assestamento e variazioni di bilancio è che l’avanzo libero disponibile del Comune di Signa si è ridotto a 33.622 euro. Di fatto, quindi, le necessità di bilancio hanno determinato l’azzeramento dell’avanzo disponibile”.