SIGNA – È stata firmata oggi pomeriggio dal sindaco Giampiero Fossi un’ulteriore ordinanza che ha revocato, in parte, l’interdizione di via dell’Orologio consentendo il rientro a casa delle ultime due famiglie. “Come noto – ha spiegato – il 14 marzo scorso durante la fase più acuta dell’allerta rossa, è pervenuta telefonicamente al Centro Operativo Comunale la comunicazione del crollo di un muro di contenimento in via dell’Orologio che, sgretolandosi, è andato ad appoggiarsi, con le proprie macerie, sulle pareti inferiori degli edifici residenziali frontestanti. Successivamente anche un’ulteriore porzione di muro di contenimento, all’angolo tra via dell’Orologio e il vicolo di Mente, ha manifestato evidenti e importanti segni di danneggiamento. Immediatamente sono partite le opere propedeutiche alla messa in sicurezza da parte dei nostri operai comunali e poi anche la parrocchia di Santa Maria in Castello ha compiuto le necessarie operazioni di ripristino intervenendo con una ditta incaricata, presso la porzione del muro di proprietà. Oggi anche l’ulteriore proprietario ha concluso i lavori di messa in sicurezza del muro privato che sostiene il resede a monte”.
Per questo, non sussistendo più pericoli per la pubblica incolumità con l’ordinanza di oggi l’Amministrazione comunale ha previsto la revoca dell’evacuazione delle famiglie residenti dai numeri civici 25 al 29, la revoca all’interdizione all’accesso per gli occupanti dell’abitazione al piano terra del civico 31, nonché degli altri vani prospettanti su via dell’Orologio, la revoca all’interdizione al locale salotto/cucina del piano primo del civico 33 di via dell’Orologio per gli occupanti dell’abitazione e la revoca all’interdizione all’accesso del civico 1 di Vicolo di Mente, mantenendo quindi l’interdizione all’accesso per l’unità immobiliare del civico 6 di via dell’Orologio. Resta limitata l’accessibilità pedonale di Via dell’Orologio dal civico 19/B al civico 29 compreso, ai soli residenti delle unità immobiliari medesime fino a nuove disposizioni. “Gli interventi sono stati complessi e insistono su aree di proprietà privata – ha concluso il sindaco – per questo mi sento di ringraziare le famiglie evacuate per il senso di responsabilità e la fattiva collaborazione che hanno dimostrato fin dal primo istante”.
(Immagini di archivio)
