CALENZANO – Soddisfazione per la conclusione della vicenda del maresciallo Alfredo Pierantozzi è stata espressa da un calenzanese Giovanni Trallori che sottolinea come grazie all’impegno di alcuni cittadini, tra cui del Brigadiere in pensione Giuseppe Quinci, sia emerso che “il Maresciallo fu ucciso dai repubblichini con due colpi di pistola alla nuca, prima di arrivare sul luogo di battaglia. La battaglia si svolse il 3 gennaio 1944 dalle sei di mattina fino al pomeriggio. I partigiani guidati da Lanciotto Ballerini, medaglia d’oro, caduto in combattimento per non abbandonare il Tenente russo, Vladimiro, il sardo Veltrone anche lui caduto nella battaglia”.
Vicenda Pierantozzi, la soddisfazione di molti calenzanesi
CALENZANO – Soddisfazione per la conclusione della vicenda del maresciallo Alfredo Pierantozzi è stata espressa da un calenzanese Giovanni Trallori che sottolinea come grazie all’impegno di alcuni cittadini, tra cui del Brigadiere in pensione Giuseppe Quinci, sia emerso che “il Maresciallo fu ucciso dai repubblichini con due colpi di pistola alla nuca, prima di arrivare […]
