Rifiuti: “Pd e maggioranza avanti tutta sulle buone pratiche”

CAMPI BISENZIO – “Pd e maggioranza avanti tutta sulle buone pratiche e l’apertura di una riflessione sulla revisione degli organi di gestione, per assicurare la massima tutela ambientale. Questo è il significato dell’azione dal nostro gruppo all’ultimo consiglio comunale sul tema dei rifiuti, cui seguirà nella prossima seduta, l’approvazione di un ordine del giorno che […]

CAMPI BISENZIO – “Pd e maggioranza avanti tutta sulle buone pratiche e l’apertura di una riflessione sulla revisione degli organi di gestione, per assicurare la massima tutela ambientale. Questo è il significato dell’azione dal nostro gruppo all’ultimo consiglio comunale sul tema dei rifiuti, cui seguirà nella prossima seduta, l’approvazione di un ordine del giorno che invita l’amministrazione a lavorare per aumentare la raccolta differenziata e apre alla richiesta di aggiornamento del piano industriale di smaltimento rifiuti, qualora ci fosse un’evoluzione del sistema delle Ato provinciali verso un unico ente regionale”. Non c’è dubbio che l’ultimo consiglio comunale abbia lasciato qualche “strascico” e il Pd campigiano ha voluto ribadire quale è la sua posizione sul tema dei rifiuti: “La spinta a questo importante passo in avanti, che segna un punto di estrema novità rispetto a un dibattito da anni ingessato ai toni fuorvianti del sì/no inceneritore, – si legge in una nota – integra la delibera popolare sull’adesione alla strategia “rifiuti zero” contro l’impianto di Case Passerini, che il gruppo del Pd non ha votato ma della quale ha cercato di salvaguardare alcune aspetti. Una scelta dovuta a motivi chiari, impossibili da spiegare nel consiglio comunale del 3 marzo, quando alcuni firmatari hanno trovato più utile fischiare gli interventi di maggioranza, invece che ascoltarne le ragioni e capire che la questione è molto più complessa di come spesso la si banalizza sul web o nelle piazze. Il motivo principale per cui non era possibile votare la delibera è di tipo formale. Una delibera è la “legge” per un Comune e alcuni aspetti in essa contenuti, non di pertinenza del Comune di Campi, anche se votati non sarebbero stati eseguibili, come peraltro avvenuto in comuni dove l’hanno fatto. La gestione dei rifiuti nell’area fiorentina compete a un Ato che abbraccia le province di Firenze, Prato, Pistoia e ha predisposto da tempo un piano industriale relativo al ciclo dei rifiuti (riduzione rifiuti, raccolta differenziata) e alla realizzazione di un impianto di smaltimento e recupero di energia, confermato dai Consigli provinciali nel 2012. Il secondo motivo di dissenso dall’atto compete invece al capitolato di gara che il Comune di Campi ha con l’ente erogatore del servizio, non modificabile al momento, se non laddove gli obbiettivi non fossero raggiunti o a costo di aumentare i tributi a carico del cittadino”.