Sangue, nuova unità di raccolta: taglio del nastro in via La Pira

SIGNA – In una data importante: il 2 giugno, giorno della festa della Repubblica. E con obiettivi importanti. E’ in programma infatti domani, sabato 2 giugno, il taglio del nastro del Centro di donazione sangue in via La Pira 21 a Signa. L’inaugurazione è fissata alle 10.30 per un appuntamento atteso da tempo sul territorio […]

SIGNA – In una data importante: il 2 giugno, giorno della festa della Repubblica. E con obiettivi importanti. E’ in programma infatti domani, sabato 2 giugno, il taglio del nastro del Centro di donazione sangue in via La Pira 21 a Signa. L’inaugurazione è fissata alle 10.30 per un appuntamento atteso da tempo sul territorio signese e lastrigiano e che è il frutto della collaborazione fra Avis Signa, Avis Malmantile, Fratres, Comune di Signa e Società della Salute area fiorentina Nord-Ovest. Capofila del progetto e legalmente responsabile della struttura è l’Avis comunale di Signa, già titolare di autorizzazione per la gestione di una Unità di raccolta. L’associazione, infatti, è stata costituita il 2 giugno 1955, con obiettivi ben precisi fissati dallo Statuto: andare incontro alla crescente domanda di sangue e plasma, avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, donare gratuitamente sangue a tutti, senza alcuna discriminazione.

“Fino al 2014 – spiegano dall’Avis – abbiamo gestito una Unità di raccolta presso la sede della Pubblica Assistenza di Signa. In seguito all’entrata in vigore delle nuove normative in campo sanitario, l’attività si è interrotta ma ci siamo attivati da subito per trovare una soluzione e creare una nuova Unità di raccolta a Signa. Ci siamo confrontati con le associazioni Avis e Fratres del territorio e con Avis e Fratres Regionali per approfondire in modo congiunto le problematiche connesse all’attività delle varie Unità di raccolta presenti sul territorio signese, per comprendere come gestire al meglio la fase di autorizzazione e di accreditamento al sistema sanitario delle strutture a gestione associativa come la nostra”.

“Il quadro che ne è emerso è stato quello di un’evidente fragilità del modello organizzativo di allora, dovuto alla necessità di adeguamento delle strutture, entro il 31 dicembre 2014, alle nuove normative sul trasporto a temperatura controllata delle sacche di sangue e plasma raccolte, all’aggiornamento continuo del personale medico e infermieristico utilizzato, alla necessità di procedure certificate e di sistemi informatici che consentano l’uso della tessera sanitaria e il collegamento in tempo reale con il database del Centro Regionale Sangue della Toscana”.

Le prime difficoltà tuttavia non hanno scoraggiato i volontari: “Queste criticità però si sono rivelate una risorsa in quanto le difficoltà hanno fatto prendere coscienza, alle associazioni di donatori presenti a Signa, della necessità di una progettualità condivisa che superi vecchie contrapposizioni e vecchi campanilismi. Avis e Fratres hanno quindi ritenuto opportuno attivare una sola Unità di raccolta, andando a eliminare le passate Unità e le autoemoteche che ormai non rispondevano più alle normative vigenti”.

A questo proposito nel 2016, “con il supporto e fattivo sostegno del Comune di Signa”, è stato raggiunto un accordo con la Società della Salute Nord-Ovest che si è concretizzato con la sottoscrizione di un contratto di comodato con la Asl di Firenze, per l’utilizzo esclusivo di alcuni locali del presidio sanitario di via La Pira, che in passato ha ospitato la Asl signese, per portare a termine il progetto. “Un progetto che costituisce un unicum nel panorama toscano e rappresenta un esempio ed un modello di razionalizzazione e di uso appropriato delle risorse pubbliche”.

Le associazioni dei donatori coinvolte esprimono “la loro grande soddisfazione per aver raggiunto questo obiettivo: ciò che era apparsa come criticità ora, grazie alla sinergia fra pubblico e privato, trova una idonea soluzione e si trasforma in una qualificata opportunità per il nostro territorio. La lunga procedura di autorizzazione e accreditamento al Sistema Sanitario sta per concludersi e contiamo di poter iniziare l’attività entro il prossimo mese di giugno”.

Insomma, dopo l’inaugurazione di domani, sembra mancare davvero poco alla prima donazione: “Il calendario verrà compilato al più presto, prima dedicheremo una giornata alle visite mediche dei candidati donatori, per permettere loro di acquisire l’idoneità alla donazione, ricordando che questa dovrà essere effettuata entro 30 giorni dagli esami della cosiddetta prequalifica”.
Calendario, visite e tutte le informazioni necessarie saranno comunque reperibili sulla pagina Facebook Avis comunale Signa o per mail all’indirizzo signa.comunale@avis.it