SESTO FIORENTINO – Sesto non è una città a misura di disabile: è quanto sostiene, in una nota la candidata del Centrodestra, Maria Tauriello che sabaoto scorso ha fatto un sopralluogo in alcune strade cittadine insieme al responsabile regionale del dipartimento disabilità di Forza Italia Marco Becattini, Marco Allegrozzi, Coordinatore comunale di Forza Italia, Stefania Cavaciocchi, presidente Club Sesto Azzurra
Becattini, 43 anni, è disabile sin dalla nascita: la sua è una battaglia quotidiana per garantire a chi, come lui, si scontra ogni giorno con le barriere architettoniche rappresentate da scalini, porte troppo strette, varchi inaccessibili e dall’assenza di sistemi ausiliari (ascensori) per utilizzare i servizi pubblici. “Becattini – dice Marco Allegrozzi – ha iniziato il suo tour da via Gramsci dove è arrivato a bordo dell’autobus, poi verso viale Ferraris si è diretto verso piazza Galvani e ha imboccato poi via Del Trebbio ed una inaccessibile via Savonarola. Impossibilitato a dirigersi verso via dei Ciompi, il tour è proseguito in via Savonarola per poi ritrovarsi in piazza della Chiesa. Impossibilitati a percorrere via Tonietta, attraverso via Azzarri, ci siamo recati in piazza del Mercato e quindi in piazza Vittorio Veneto. Da qui, attraverso via Cavallotti e via Gramsci abbiamo raggiunto piazza Ginori”.
“La visita del responsabile dipartimento disabilità – dice Maria Tauriello – è stata un’ispezione di grande utilità che ha permesso di valutare con occhi esperti i luoghi più frequentati del centro storico, misurando la realtà ben oltre le competenze tecniche e verificando la corretta applicazione delle norme in vigore in materia di abbattimento barriere architettoniche”.
“Non ho riscontrato alcun miglioramento rispetto alla situazione che avevo già riscontrato a Campi Bisenzio – dice Becattini – e dunque non posso che confermare il giudizio: si tratta di una Città da terzo mondo. Dalla carenza di manutenzione nei luoghi pubblici va ad aggiungersi l’enorme numero di barriere, quali ad esempio i dislivelli presenti nella maggior parte dei casi agli ingressi degli esercizi commerciali soprattutto di quelli ubicati nel centro storico in Via Cavallotti e in Via Alighieri dove la pendenza della strada non aiuta certo la causa dei disabili. Anche laddove gli sbassi ai marciapiedi sono presenti quasi nessuno è risultato “raso terra” e ciò ha rappresentato ovviamente una grave criticità”.
Un altro problema, secondo il Centrodestra, è quello della stazione di piazza Galvani. “La stazione di piazza Galvani – dice Tauriello – è totalmente inaccessibile per i portatori di handicap visto che non sussistendo un ascensore non risulta possibile raggiungere i diversi binari presenti”.
“Occorre cambiare radicalmente rotta – aggiunge Tauriello – Posso annunciare fin da ora che Marco Becattini, sarà il nostro consulente per le politiche sulla disabilità, certi che con la sua comprovata esperienza saprà illustrare a tutti i tecnici dell’amministrazione comunale, che operano a vario titolo sugli ambienti stradali, sugli spazi di relazione e sul verde pubblico, soluzioni tecniche più appropriate per l’eliminazione delle barriere architettoniche in modo da determinare un linguaggio il più possibile univoco nelle scelte progettuali e nella loro applicazione. Metteremo in campo fin da subito un lavoro indirizzato a dare risposte specifiche per casi particolari stimolando, altresì, una sensibilità nuova nell’affrontare il lavoro di tutti i giorni, una sensibilità rivolta a considerare che la città non è frequentata solamente secondo le nostre individuali modalità, ma è percorsa, sia per necessità che per semplice piacere ricreativo, da tante categorie di cittadini e visitatori che non è detto abbiano la totale libertà e possibilità di fruizione.
Secondo Tauriello l’abbattimento delle barriere architettoniche non riguarda solo chi si trova in situazione di disabilità. “L’aumento sempre più percepibile della popolazione di età anziana – dice Tauriello – il numero abbastanza considerevole di persone colpite da infortunio, le donne in gravidanza, i lavoratori che devono movimentare dei carichi o anche solo le persone che vanno a fare la spesa con il carrello, fanno constatare come l’abbattimento delle barriere sia di fatto un modo di generare una città alla portata di tutti”.
Al centro del programma di Tauriello, candidata del Centrodestra, “rendere Sesto una città per tutti”.
“Llo faremo – dice Tauriello – sviluppando un più generalizzato approccio basato sull’attenzione e sulla condivisione dei problemi da parte dei progettisti e degli attuatori degli interventi di manutenzione e di riprogettazione dello spazio pubblico, sapendo sempre individuare le dovute priorità. Siamo consapevoli che le risposte da dare alle disabilità presenti nella nostra società siano innumerevoli ma lo faremo con un puntiglioso approfondimento nel momento delle scelte e delle decisioni perseverando nell’atteggiamento di apertura al tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche, mantenendo sempre la più vigile attenzione e disponibilità al confronto sul proprio approccio e sulle scelte ipotizzate”
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