Per Sesto, “adesso bisogna ridare la palla ai sestesi”

SESTO FIORENTINO – Si può fare: sembra questa l’indicazione che scaturisce dall’assemblea di Per Sesto di venerdì 22 gennaio quando è stato raccolto l’invito lanciato da altre forze politiche (Alternativa Libera e Sesto Bene Comune) di “costruire una coalizione ampia di sinistra”. “E’ positivo – dice il presidente di Per Sesto Damiano Sforzi – che […]

SESTO FIORENTINO – Si può fare: sembra questa l’indicazione che scaturisce dall’assemblea di Per Sesto di venerdì 22 gennaio quando è stato raccolto l’invito lanciato da altre forze politiche (Alternativa Libera e Sesto Bene Comune) di “costruire una coalizione ampia di sinistra”.
“E’ positivo – dice il presidente di Per Sesto Damiano Sforzi – che si sia passati dal ‘se’ costruire una coalizione a sinistra a Sesto Fiorentino al ‘come’ costruirla”.
Un invito che potrebbe essere accolto dall’associazione Per Sesto.
“Dopo le ultime vicende politiche in città – continua Sforzi – bisogna ridare la palla ai sestesi. Le idee e i progetti per Sesto non possono essere imposte  da ristetti gruppi dirigenti di associazioni o partiti ma devono vedere il confronto con le persone. Molti interventi hanno sostenuto la tesi che chi guiderà la coalizione per essere credibile dovrà avere una legittimazione ampia, in modo che le diversità siano elemento di arricchimento e di condivisione con chi poi dovrà sostenere la coalizione alle amministrative. Per Sesto per questo non può che ritenere lo strumento delle primarie (organizzate, partecipate, vere) il miglior modo per garantire l’unità della nuova coalizione. Dobbiamo saper rimediare all’errore dell’ultima volta, in cui la candidatura calata dall’alto ha portato a una situazione di ingovernabilità del Comune permettendo per la prima volta ai sestesi di scegliere il candidato sindaco che li rappresenterà alle elezioni amministrative”.
Per l’associazione è necessario condividere alcuni punti.
“Ora dobbiamo procedere al più presto – conclude Sforzi – alla sottoscrizione dei punti che tutti noi riteniamo fondamentali per la nostra città, a cominciare dalla contrarietà all’inceneritore e all’aeroporto, ma anche alle diverse e complesse situazioni e criticità che Sesto affronterà nel futuro, per proporre al territorio una visione innovativa e competente, con tutte le azioni che proporremo per rendere la nostra città più bella e vivibile”.