CAMPI BISENZIO – Un domenica per ricordare Carlo Monni e raccogliere fondi per realizzare la statua di bronzo dell’attore toscano. Domani, 19 giugno alle 17.30 all’interno dell’iniziativa “Il bronzo di Campi, per Carlo Monni”, cartellone di appuntamenti, organizzati dal Comune di Campi Bisenzio e dal Teatrodante Carlo Monni, in piazza Dante si terranno appuntamenti di musica e animazione. Si terrà in apertura l’esibizione della Società Filarmonica Michelangiolo Paoli, alle ore 18 seguirà l’esibizione delle allieve dell’Accademia del Pattino d’Oro, di cui fa parte Giada Cavataio, arrivata terza ai Mondiali di pattinaggio. Il foyer del teatro sarà allestito con circa 30 locandine storiche di film degli anni ’60 e ’70 per la mostra dal titolo “Nuovo Cinema Dante”, che omaggia la tradizione del Dante come cinema, iniziata nel 1938, e quella dell’Astoria di San Piero a Ponti, che ha chiuso i battenti. Al centro dell’esposizione, visitabile tutti i mercoledi dei mesi di giugno e luglio, dalle ore 21 alle ore 24, c’è il cosiddetto “cinema di serie B”, da “Il figlio di Godzilla”, film di fantascienza del 1967 per la regia di Jun Fukuda, al western “Dio perdoni la mia pistola”, del 1969, diretto da Mario Gariazzo. Sono le locandine di film che sono stati spesso dimenticati e sottovalutati, ma i cui manifesti si sono sedimentati nell’immaginario collettivo diventando addirittura oggetto di sfrenato collezionismo e di vero e proprio culto. Infatti, dai primi del ‘900 fino all’avvento della fotografia e del computer, i manifesti cinematografici costituivano una vera e propria arte, unico strumento pubblicitario a cui le case di distribuzione cinematografiche si affidavano.
Nell’occasione, sarà anche possibile acquistare il merchandising dedicato a Carlo Monni, quali bottiglie di vino da agricoltura biologica dell’azienda Paterna di Terranuova Bracciolini (AR), dove Monni si forniva, customizzate per l’occasione da etichette che lo ritraggono; shopper in cotone e magliette con frasi tratte dai suoi film, quali “Berlinguer ti voglio bene”.