SESTO FIORENTINO – E’ botta e risposta tra il Pd e Sinistra Italia e Per Sesto. I due gruppi della maggioranza in Consiglio rispondono alle accuse formulate dal Pd sulla immobilità della giunta Falchi accusata nei primi 100 giorni di governo di non avere dato un’impronta politica. “In poco più di tre mesi il lavoro della Giunta e della maggioranza è stato intenso e difficile” affermano il capogruppo di Sinistra Italiana in Consiglio comunale Jacopo Madau e quello di Per Sesto Andrea Guarducci.
“Abbiamo lanciato segnali ben precisi che, capiamo bene, possono imbarazzare chi ha raccontato, per mesi, che tutto era già deciso, salvo poi assistere, ad opera del suo stesso partito, a penosi dietrofront come quella sulla Tav di Firenze – dicono i due capigruppo – Su inceneritore ed aeroporto abbiamo espresso posizioni chiare e forti che, comprensibilmente, il Pd fa finta di non vedere. Sull’aeroporto non è saltato nessun tavolo, semplicemente Sesto è tornata a ricoprire il ruolo che le spetta dopo la subalternità e l’invisibilità dell’amministrazione Biagiotti. Quello che il Pd non capisce è che la questione aeroporto non è un affare interno al partito né un regolamento di conti o un gentile omaggio da fare a qualche privato gradito. E’ una questione che riguarda il futuro di tutti e che stiamo affrontando con la schiena dritta, con responsabilità e rispetto delle istituzioni”.
“Sarebbe facile – dicono ancora – rispedire le critiche al mittente ricordando l’inconsistenza della precedente amministrazione che ha lasciato irrisolti tutti i nodi che ci apprestiamo ad affrontare. Il ripristino del 18, per noi, è una priorità e una questione seria, tanto seria da non aver mai pensato di trasformarla in una marchetta elettorale come invece hanno fatto il candidato Zambini e il sindaco metropolitano Nardella. A Regione e Città Metropolitana abbiamo chiesto e stiamo chiedendo di onorare gli impegni presi: se, però, Zambini ha informazioni diverse o una soluzione pronta non ha che da condividerla. Peccato che governare sia una cosa ben più seria dei giochini sulla testa dei nostri concittadini”.
“Questa amministrazione ha avviato una campagna di confronto e ascolto con i cittadini, con le categorie economiche e professionali, con le associazioni, coinvolgendole nelle scelte e ascoltandone le osservazioni e le richieste – affermano Madau e Guarducci – Non ci sono ‘parole d’ordine’, ma soltanto scelte da prendere insieme alla città. Non intendiamo sottrarci alle critiche, perché le difficoltà non stanno mancando. Siamo però convinti di poterle superare con il contributo di tutti, a cominciare dal ruolo delle opposizioni. Sta al Pd scegliere: essere forza capace di rappresentare i sestesi, di portare istanze utili e costruttive oppure ridursi a mero ceto politico, intento soprattutto a celebrare le magnifiche conquiste del Governo Renzi, strizzando l’occhio alla destra, e a lanciare critiche fini a se stesse, abbandonato dai suoi militanti e dai suoi elettori, come le ultime elezioni hanno dimostrato. Noi abbiamo a cuore Sesto e i Sestesi e solo per Sesto e i Sestesi siamo e saremo determinati ad andare avanti, con coerenza e capacità di dialogo”.