CAMPI BISENZIO – E’ stato attivato il servizio di piena della Regione, presso la sala della Protezione civile dell’Olmatello: una sala di monitoraggio dell’andamento del fiume, da cui gli ufficiali idraulici controllano costantemente le due sponde dell’Arno, in continuo collegamento con la Protezione civile, pronti a intervenire se dovesse accadere qualcosa di anomalo. A Firenze l’Arno ha superato la prima soglia (3 metri) all’altezza degli Uffizi, dove alle 15.30 ha raggiunto quasi 4 metri (3.96). E’ stata invece superata la seconda soglia (5.50) alla Nave a Rosano, dove da un’ora l’altezza dell’acqua ha raggiunto 5.65 metri.
Al lavoro i tecnici del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno. Le abbondanti precipitazioni che in maniera diffusa a intervalli regolari hanno interessato tutta la Toscana nella giornata di ieri, nella notte e nelle prime ore della mattinata di oggi hanno determinato un considerevole innalzamento dei livelli di tutti i principali fiumi e torrenti del Medio Valdarno quali Ombrone Pistoiese, Bisenzio, Elsa, Pesa e Greve-Ema che con le loro acque hanno di conseguenza generato una considerevole ondata di piena in Arno che da monte a valle sta via via superando il secondo livello di guardia alle diverse stazioni di rilevamento.
A destare maggiore attenzione sono stati invece i fossi e rii di pianura, con particolare riferimento al Pistoiese, al Pratese, alla Piana Fiorentina e all’Empolese. In azione da stanotte senza sosta l’impianto idrovoro di Castelletti nel comune di Signa, che serve a drenare e sollevare in Ombrone le acque dei canali di bonifica della piana di Campi Bisenzio e Prato. Sempre a Prato sono entrate in funzione la cassa di espansione sul T. Filimortula e la cassa dell’Antinoro. Attivate in mattinata anche le pompe sul Fosso Senice nel comune di Quarrata, dove le acque sono arrivate al limite del ciglio di sponda di numerosi corsi d’acqua in manutenzione al Consorzio, tuttavia senza alcuna esondazione di rilievo.
Tecnici e operatori del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno sono e saranno in servizio fin dal mattino e per l’intera giornata in modo da monitorare i livelli e il corretto funzionamento degli impianti di propria gestione, pronti ad intervenire in caso di ostruzioni in alveo, all’imbocco di tombamenti o per altre situazioni di criticità. Si prevede infatti che al passaggio dell’ondata di piena a valle della città di Firenze possano entrare in azione anche gli impianti idrovori della Viaccia e del Fosso di Piano in modo da evitare che il Bisenzio e l’Ombrone, impossibilitati a scaricare in Arno, abbiano pericolosi fenomeni di rigurgito.
Le previsioni delle prossime ore prevedono infine il permanere di isolati piovaschi e dunque lascerebbero intravedere ad ora un lento scemare delle condizioni di allerta.