Strage di Nassirya, l’omaggio di Forza Italia nel tredicesimo anniversario

CAMPI BISENZIO – In occasione del tredicesimo anniversario dalla strage di Nassiriya, in cui il 12 novembre 2003 persero la vita 19 italiani, 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili, anche questa mattina il gruppo consiliare di Forza Italia a Campi Bisenzio si è recato a deporre un omaggio floreale sotto l’aula consiliare dove […]

CAMPI BISENZIO – In occasione del tredicesimo anniversario dalla strage di Nassiriya, in cui il 12 novembre 2003 persero la vita 19 italiani, 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili, anche questa mattina il gruppo consiliare di Forza Italia a Campi Bisenzio si è recato a deporre un omaggio floreale sotto l’aula consiliare dove è presente la targa in loro ricordo. “Mentre l’amministrazione comunale anche quest’anno non ha previsto alcuna commemorazione, – dice Elisa Lotti, coordinatrice comunale di Forza Italia a Campi Bisenzio – noi rinnoviamo questo appuntamento nel ricordo di chi era lontano da casa e dai propri affetti per svolgere una missione al servizio della pace e per onorare e ricordare chi cadde o rimase ferito nell’assolvimento della missione, vittime della barbarie terroristica”. “Sono passati esattamente 13 anni dalla strage di Nassiriya, il più grave attacco alle truppe italiane dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi – aggiungono i consiglieri comunali Paolo Gandola, Chiara Martinuzzi e Roberto Valerio – e noi di Forza Italia non possiamo dimenticare e qui, oggi, tutti insieme, vogliamo ricordare l’impegno italiano per la tutela della pace e della sicurezza internazionale. Dopo tredici anni la commozione prende ancora il sopravvento e il dolore è ugualmente lacerante. Il loro ricordo, vivo dentro di noi, e l’immagine indimenticabile delle 19 bare avvolte dalla bandiera italiana che unì il nostro Paese in un unico sentito abbraccio collettivo come accaduto in altre pochissime circostanze, alimenti e rafforzi sempre di più i valori di pace, giustizia, libertà e democrazia. Valori questi incarnati, oggi come allora, dall’azione quotidiana dei nostri soldati nelle più difficili realtà del mondo. Ricordare gli italiani che hanno sacrificato la propria vita nel nome della patria, non significa solo rinnovare la cronaca degli eventi che il 12 novembre 2003 hanno scandito la strage di Nassiriya, ma riportare alla luce quel sentimento di fedeltà alla nazione a cui tutti, oggi, dovremmo ispirarci”.