Querceto saluta il cardinale Ernest Simoni

SESTO FIORENTINO – “Querceto saluta il cardinale Ernest Simoni”. E’ stato davvero un momento toccante quello vissuto oggi dalla comunità di Querceto, che ha salutato così, con uno striscione collocato all’ingresso della chiesa, il sacerdote albanese, nominato vescovo a novembre da papa Francesco. Due anni prima, invece, il 21 settembre 2014, il mondo conosceva la […]

SESTO FIORENTINO – “Querceto saluta il cardinale Ernest Simoni”. E’ stato davvero un momento toccante quello vissuto oggi dalla comunità di Querceto, che ha salutato così, con uno striscione collocato all’ingresso della chiesa, il sacerdote albanese, nominato vescovo a novembre da papa Francesco. Due anni prima, invece, il 21 settembre 2014, il mondo conosceva la sua storia grazie all’incontro con il pontefice che ascoltava commosso la testimonianza di don Simoni in occasione della sua visita a Tirana, in Albania. La storia di un uomo rinchiuso in carcere, torturato, costretto ai lavori forzati ma che ha sempre confidato in Gesù, vincendo così il totalitarismo comunista che ha oppresso l’Albania per decenni. E oggi c’è stata l’emozionante giornata sestese, nel corso della quale il cardinale Simoni ha presieduto le due funzioni in programma: prima la messa solenne delle 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Jacopo a Querceto e successivamente l’unzione degli infermi nella Cappella delle suore di Santa Marta. “Gesù – ha detto – è stato sempre la fortissima speranza che ci consola e che ci aiuta, per amare. Tutto è Gesù che mi ha salvato, sono tante le peripezie che ho dovuto attraversare e i dolori che ho dovuto subire, sono stato condannato a morte due volte ma Gesù ha fatto tutto”. Negli scatti del nostro fotografo Roberto Vicario alcuni momenti della giornata.