Polo scientifico: in primavera sarà aperta la residenza per gli studenti

SESTO FIORENTINO – In primavera dovrebbe aprire la residenza studentesca di Val di Rose al Polo scientifico universitario e potrà ospitare gli studenti già dal prossimo anno accademico 2017-2018. La spinta a riprendere il percorso per l’apertura della struttura per studenti arriva dalla modifica alla convenzione urbanistica, per l’attuazione del piano particolareggiato del Polo scientifico, […]

SESTO FIORENTINO – In primavera dovrebbe aprire la residenza studentesca di Val di Rose al Polo scientifico universitario e potrà ospitare gli studenti già dal prossimo anno accademico 2017-2018. La spinta a riprendere il percorso per l’apertura della struttura per studenti arriva dalla modifica alla convenzione urbanistica, per l’attuazione del piano particolareggiato del Polo scientifico, firmata dall’Università di Firenze e dal Comune di Sesto Fiorentino. La variante e la stipula della convenzionre rendono possibile l’agibilità dell’edificio Val di Rose. L’immobile a residenza, progettato dagli architetti Paolo Felli, Carlo Terpolilli e Massimo Gennari, è stato realizzato dall’Università è completato da due anni per circa 3 milioni e mezzo di euro e ora potrà essere trasferito all’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario Dsu della Toscana.  Si è trattato di un intervento conservativo del complesso storico della Val di Rose con l’ampliamento per poterlo rendere adeguato ad ospitare la residenza per gli studenti universitari. La superficie utile lorda complessiva è di 4.486 mq da cui si sono ricavati 91 posti letto, due sale studio e altri spazi per attibvità ricreative.

“Questo permetterà di arrivare alla cessione dell’edificio – ha detto il rettore Luigi Dei – e andremo a regime a Sesto con 78-80 posti. E’ un segnale importante perché dopo 15 anni riporta l’attenzione sul Polo scientifico”.

“Le difficoltà sono state solo di tipo tecnico – ha detto il sindaco Lorenzo Falchi – mentre dal punto di vista politico c’è sinergia. Grazie a questo rapporto tra Università e Comune di Sesto l’integrazione tra la città e il Polo scientifico va avanti. Quasi centro studenti avranno l’opportunità di conoscere e vivere il nostro territorio, per il quale il Polo rappresenta un centro di eccellenza e una grande opportunità. Come amministrazione intendiamo confermare il massimo impegno affinchè arrivi a completamento il disegno dell’intera area, anche attraverso il potenziamento dei collegamenti e la realizzazione di nuove infrastrutture per una mobilità sostenibile e integrata”.

La vicenda della residenza per studenti è stata stoppata nel 2013 dopo che l’immobile venne completamente arredato.

“Poi c’è stata la sfiducia al sindaco Biagiotti e si è fermata la fase che avrebbe dovuto portare all’agibilità, – ha ricostruito il presidente del Dsu Toscana Marco Moretti – la situazione non è stata sbloccata neppure con il Commissario, ma finalmente ce l’abbiamo fatta. Quando l’immobile passerà definitivamene al Dsu saranno messi a disposizione degli studenti altri 91 posti letto portando a 1757 i posti offerti nell’area fiorentina e oltre 4700 quelli in tutta la Toscana. Due anni fa l’Azienda per il Diritto allo studio ha inaugurato la Casa per lo studente a Calenzano, mentre lo scorso anno la mensa a Sesto Fiorentino: il Polo scientifico è una realtà che deve essere viva e il trasporto dovrà essere migliorato”.

La spinta a una rivitalizzazione del Polo scientifico arriverà anche dallo spostamento del liceo Agnoletti di Sesto Fiorentino e della succursale di Campi Bisenzio che sorgerà nell’area tra il campo sportivo e la chiesetta. Realizzazioni che saranno “lontane” da un possibile sviluppo dell’aeroporto di Peretola. “Sia il progetto del liceo sia quello della residenza Val di Rose – ha detto il rettore Dei – sono in zona in cui si può costruire”.