SESTO FIORENTINO -Scuolabox è un progetto nato per contrastare la “povertà educativa e relazionale” e per prevenire l’abbandono scolastico e la creazione di situazioni di marginalità. Coinvolgeo gli istituti e realtà educative di Piemonte, Lombardia, Marche, Umbria, Lazio e Toscana. A Sesto Fiorentino saranno coinvolti l’IISS Calamandrei e le scuole Pescetti e Cavalcanti. I destinatari del progetto, finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio e attuato dalla Cooperativa Di Vittorio in partenariato con il Comune di Sesto Fiorentino, sono gli studenti dagli 11 ai 17 anni; la durata è di tre anni. Tra le strategie che verranno utilizzate dagli operatori c’è quella delle “Family Group Conferences” che prevede il coinvolgimento attivo del gruppo familiare per affrontare le difficoltà scolastiche e arrivare a proporre, grazie al lavoro di un facilitatore, un piano di sostegno ai docenti. “Si tratta di un metodo di lavoro sperimentato con successo in alcune scuole lombarde – spiega l’assessore all’Istruzione Silvia Bicchi – Poterlo riproporre sul nostro territorio è motivo di grande soddisfazione e la conferma dell’impegno del nostro Comune nel contrasto alla dispersione scolastica e nella prevenzione delle situazioni di disagio sociale. Le idee chiave su cui si basa questo progetto coinvolgono tutto l’ambiente di vita degli studenti, a cominciare dalla scuola, intesa come insieme di compagni e insegnanti, ma anche come ambiente in cui avviene l’attività educativa e formativa e che, per questo, deve essere adeguata e rimodellata, con il coinvolgimento anche delle figure di riferimento esterne, ma comunque importanti nella formazione dei ragazzi, come gli allenatori di eventuali discipline sportive praticate”. In totale saranno tre anni di sperimentazione.
“Durante i quali -dice l’assessore – sarà fondamentale favorire la nascita e il rafforzamento di una rete tra le varie realtà formative. Auspichiamo che possano essere anni prolifici e utili a mettere a punto un modello sempre più efficace e sempre più utile per ragazzi, le loro famiglie e tutta la nostra comunità”.