I numeri “doppi” all’Asl di Sesto, il racconto di un lettore

SESTO FIORENTINO – Se molte cose nella vita possono apparire relative alla prospettiva da cui le si guarda, i numeri solitamente non rientrano in questa categoria. Eppure, secondo un nostro lettore, all’Asl di Sesto, meglio conosciuta come “scatola nera”, questo può accadere. Tutta colpa dei numeratori, spiega Carlo, che questa mattina è andato insieme alla […]

SESTO FIORENTINO – Se molte cose nella vita possono apparire relative alla prospettiva da cui le si guarda, i numeri solitamente non rientrano in questa categoria. Eppure, secondo un nostro lettore, all’Asl di Sesto, meglio conosciuta come “scatola nera”, questo può accadere.

Tutta colpa dei numeratori, spiega Carlo, che questa mattina è andato insieme alla moglie al presidio di via Gramsci per un prelievo. Al numeratore esterno hanno preso due ticket, di cui uno era il 169, e hanno atteso il loro turno all’accettazione. “Il problema – spiega Carlo – è che negli uffici dell’accettazione il numeratore va da 1 a 99, poi ricomincia da zero. A quel punto sostanzialmente toccherebbero al 100, 101 e così via fino a tornare allo zero, quindi al 200, 201 e via. Ma vedendo i numeri senza le centinaia, allo sportello dell’accettazione si sono presentate in più occasioni due persone con lo stesso numero delle decine, ma uno con il cento e uno con il duecento. Morale, io che avevo il 169 ho visto passare davanti a me diverse persone che erano oltre il 200”. Carlo spiega di aver fatto presente il problema ai dipendenti dell’accettazione. “Mi è stato risposto che sta a noi utenti controllare – spiega – certamente è così e confidiamo nella buona fede di tutti, ma non sarebbe più semplice e giusto che controllino loro i foglietti con il numero degli utenti o, ancora meglio, che venga cambiato il numeratore degli uffici? Niente di grave, per carità, però è una questione di principio: io ho aspettato senza problemi ma qualcuno al posto mio magari non avrebbe potuto farlo”.