Sciopero dei dipendenti dei gestori di servizio idrico e gas

FIRENZE – Sciopero, domani 17 marzo, per circa 4mila persone in Toscana, dipendenti dai gestori del servizio idrico integrato, di distribuzione e vendita di gas e delle loro controllate e partecipate. Lo sciopero è stato indetto per rivendicare il diritto al rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto ormai da oltre 14 mesi. “Venerdì 17 […]

FIRENZE – Sciopero, domani 17 marzo, per circa 4mila persone in Toscana, dipendenti dai gestori del servizio idrico integrato, di distribuzione e vendita di gas e delle loro controllate e partecipate. Lo sciopero è stato indetto per rivendicare il diritto al rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto ormai da oltre 14 mesi.

“Venerdì 17 marzo le lavoratrici e i lavoratori gasisti e acquedottisti della Toscana sciopereranno – dichiarano Fabio Berni, Massimo Guerranti e Claudio Di Caro, segretari generali di Filctem-Cgil Femca-Cisl e Uiltec-Uil della Toscana – per ribadire l’importanza del Contratto Nazionale di Lavoro e la necessità di giungere quanto prima alla conclusione della trattativa per il suo rinnovo”.
“Le assemblee che si sono svolte in tutte le aziende della nostra regione” – proseguono i rappresentanti di Filctem Femca e Uiltec – “hanno registrato un’altissima partecipazione e la forte convinzione di rispondere con la mobilitazione a quelle che vengono considerate delle vere e proprie provocazioni da parte datoriale.”

In Toscana i lavoratori interessati dallo sciopero saranno circa 4mila, dipendenti dai soggetti gestori del servizio idrico integrato, di distribuzione e vendita di gas e delle loro controllate partecipate quali Publiacqua, Gruppo Acque, Toscana Energia, Gruppo Estra, ASA, Gaia, Acquedotto del Fiora, Nuove Acque, Ingegnerie Toscane, Le Soluzioni, Publiservizi, 2i Rete Gas, Italgas, Geal, Gesam, Acque Toscane, Gea e altre.