Tari, via al sollecito di pagamento

CALENZANO – Partiranno in questi giorni le lettere con il sollecito di pagamento dell’acconto Tari 2017 a tutti quei contribuenti che non hanno rispettato la prima scadenza fissata (rata del 16 maggio 2017), invitandoli a versare l’importo dovuto entro il termine perentorio del 30 settembre prossimo (scadenza fissata per la seconda rata). Se dovesse persistere l’inottemperanza […]

CALENZANO – Partiranno in questi giorni le lettere con il sollecito di pagamento dell’acconto Tari 2017 a tutti quei contribuenti che non hanno rispettato la prima scadenza fissata (rata del 16 maggio 2017), invitandoli a versare l’importo dovuto entro il termine perentorio del 30 settembre prossimo (scadenza fissata per la seconda rata). Se dovesse persistere l’inottemperanza all’obbligazione tributaria, a partire dal 16 ottobre sarà notificato l’avviso di accertamento con una sanzione pari al 30% della somma non versata e il computo degl’interessi al 3,1%, oltre spese di notifica. Nel caso in cui il contribuente sottoposto ad accertamento sia incorso, nei tre anni precedenti, in violazioni simili a quella contestata (omesso-parziale-tardivo pagamento anche di una sola rata della tassa) la sanzione applicata sarà maggiorata al 45% secondo quanto prescritto dall’art. 7 comma 3 del D.lgs 472/1997 nonché all’articolo 31, comma 6 del Regolamento comunale Iuc (incremento della sanzione per recidiva).

Decorso il termine di sessanta giorni dalla notifica, qualora l’importo dell’atto di accertamento non sia pagato, sarà immediatamente avviato il procedimento di riscossione coattiva (fine dicembre 2017, metà gennaio 2018), con aggravio di altri oneri.

“La decisione descritta – ha spiegato l’Assessore al Bilancio e Tributi Riccardo Prestini – è altresì assunta in considerazione e nel rispetto della maggior parte dei cittadini Calenzanesi che versano regolarmente i tributi alle scadenze previste. Si confida che, al ricevimento del sollecito, i destinatari regolarizzino la posizione entro il termine prescritto, nel loro stesso interesse, tenuto conto del principio tributario per il quale:pagare prima, costa meno”.

L’attività messa in campo in questi ultimi anni per il contrasto e recupero dell’evasione tributaria, sta dando buoni risultati, in termini di recupero di significative risorse, che hanno consentito e tuttora consentono al Comune di mantenere ed ampliare il livello delle attività e dei servizi effettuati sul territorio, realizzare importanti investimenti per il miglioramento e l’adeguamento del patrimonio pubblico, senza dovere procedere ad aumenti delle aliquote e delle tariffe dei tributi comunali.

“A questa importante azione – ha continuato Prestini – è necessario affiancare però anche una più tempestiva ed efficace azione di sollecito a quei contribuenti che pur non qualificabili come “evasori” ritardano o rinviano il pagamento dei tributi dovuti al momento in cui l’Amministrazione, con atti di formale accertamento, richiede al contribuente il pagamento di quanto dovuto con maggiorazione di sanzioni, interessi e spese amministrative”.