SESTO FIORENTINO – “Finalmente tiriamo un sospiro di sollievo: dopo tanti, troppi mesi di attesa, c’è l’accordo sul futuro dello stabilimento Richard-Ginori”. E’ quanto afferma il sindaco Lorenzo Falchi.
Questo pomeriggio è stata raggiunta a Roma, al Ministero dello sviluppo economico, un’intesa tra le banche, la Richard Ginori e i liquidatori della Richard Ginori Real Estate spa in una riunione presieduta dal ministro Carlo Calenda e alla quale erano presenti anche il consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini e il sindaco Lorenzo Falchi. Con questa intesa, che si dovrebbe concretizzare entro la fine dell’anno con il passaggio di proprietà dello stabilimento, si pongono le basi per il rafforzamento della presenza della Richiard Ginori e per il rilancio complessivo dell’azienda.
“Esprimo grande soddisfazione – ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi – per questa intesa sulla quale abbiamo lavorato fortemente in questi mesi. Si tratta di un passo fondamentale per garantire il futuro di questa storica manifattura di valore nazionale e mondiale e perché possa dispiegarsi pienamente il piano industriale dell’azienda.
“Il primo pensiero va ai lavoratori – ha detto il sindaco Falchi – per i quali, finalmente, si apre la possibilità di un futuro meno incerto. E poi alla nostra città, a Sesto Fiorentino, che ha atteso l’esito dell’incontro di questo pomeriggio per mesi. Dopo il Museo, va al suo posto il tassello più importante di questo vicenda intricata: quello del futuro produttivo. È una grande soddisfazione, un risultato raggiunto attraverso una trattativa lunga e difficile dall’esito tutt’altro che scontato. Oggi è un giorno importante, il giorno in cui si pongono le basi per iniziare a scrivere una nuova pagina della storia della Ginori”.