FIRENZE – Sul termovalorizzatore di Case Passerini, “il programma con il quale Rossi è stato eletto, e con cui il Pd ha ottenuto il migliore risultato nazionale alle
regionali del 2015, oltre agli impegni che più volte abbiamo assunto in sede politica, vanno in altra direzione” rispetto a quanto affermato dallo stesso Rossi, e “prima della pronuncia del Consiglio di Stato” sull’impianto, “sarebbe bene essere tutti prudenti e coerenti”. Lo ha detto il segretario del Pd toscano Dario Parrini replicando al presidente della Regione Enrico Rossi che aveva sottolineato che dovendo scegliere fra l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze o l’inceneritore a Sesto Fiorentino, sceglierebbe il potenziamento di Peretola. Parrini ha inoltre sottolineato che la decisione sul termovalorizzatore “fu presa in Consiglio regionale e non si può tornare indietro”.
Sull’argomento è intervenuto anche Federico Gelli, parlamentare del Pd: “Rossi ci ha abituati a questo tipo di affermazioni pesanti e forti già in altre vicende del passato. Speriamo che sia solo una battuta, perché se dovesse essere una proposta vera, un fatto concreto, questo andrebbe a scontrarsi con quanto è già stato deciso all’interno della maggioranza e dai passaggi istituzionali susseguitisi in questi anni”. “Quella sull’inceneritore di Sesto Fiorentino, non è una scelta secondaria – ha aggiunto – ma rientra fra le decisioni prioritariamente assunte col coinvolgimento delle amministrazioni prevalenti e della maggioranza. Mi auguro che sia una boutade, altrimenti questo potrebbe creare nuove tensioni”. Il parlamentare dem rivolge inoltre un monito al presidente della giunta regionale: “Prima di tutto viene la responsabilità di governare la nostra Regione, poi si può fare politica e campagna elettorale. Spero che Rossi riesca a scindere i due ruoli. Diversamente, sarebbe un forte problema per il nostro futuro e per la nostra regione”.