Gandola (FI): “L’unità del centro-destra sarà la chiave di volta per vincere”

CAMPI BISENZIO – Anche ieri, nel pomeriggio, l’ennesimo “banchino” di Forza Italia al mercato settimanale del sabato. Al termine del quale il capo gruppo azzurro in consiglio comunale, Paolo Gandola, ha espresso le proprie sensazioni ma anche quelle del partito che rappresenta alla luce della possibile coalizione di centro-destra che si presenterà “unita” alle prossime […]

CAMPI BISENZIO – Anche ieri, nel pomeriggio, l’ennesimo “banchino” di Forza Italia al mercato settimanale del sabato. Al termine del quale il capo gruppo azzurro in consiglio comunale, Paolo Gandola, ha espresso le proprie sensazioni ma anche quelle del partito che rappresenta alla luce della possibile coalizione di centro-destra che si presenterà “unita” alle prossime elezioni. “L’unità del centro-destra – ha detto Gandola – sarà la chiave di volta per vincere a Campi Bisenzio. La sinistra a Campi è oggi irrimediabilmente compromessa e frantumata in mille rivoli, noi di Forza Italia insieme a tutti gli alleati abbiamo persone, capacità e proposte per replicare le esperienze vincenti di Arezzo, Grosseto, Cascina e Pistoia”. E ancora: “A Campi Bisenzio si respira aria di grande fermento; il nostro partito continua a essere fortemente attrattivo. Siamo pienamente soddisfatti del gazebo di oggi pomeriggio – commenta Elisa Lotti, coordinatrice comunale del partito, presente all’iniziativa insieme ai consiglieri comunali Chiara Martinuzzi e Roberto Valerio e Angelo Victor Caruso, coordinatore di Forza Italia Giovani – la sinistra ha malgovernato questo territorio facendo perdere la percezione di sicurezza e limitando la crescita economica. Siamo pronti a governare Campi Bisenzio, con un progetto nuovo per la città, con persone di rottura, fuori dai vecchi schemi e con idee e volti che guardano al futuro. Noi siamo i soli capaci di ritrovare quella spinta, aprendo le finestre ideali di questo territorio a innovazione strutturale, revisione dei costi e delle tariffe, maggiore efficienza della macchina amministrativa, politiche per la sicurezza, rivalorizzazione delle peculiarità economiche e produttive ambientali, culturali e sociali di una città i cui abitanti sono oggi sfiniti e abbandonati a sé stessi”.