Bilancio del Comune: niente aumento delle tariffe e investimenti sulle opere pubbliche

SESTO FIORENTINO – Nessun aumento delle tariffe, 19 milioni di spesa per opere pubbliche e un tasso di incidenza degli interessi passivi di appena lo 0,004%: sono alcuni dei numeri del bilancio 2018 del Comune. La discussione è iniziata questo pomeriggio in Commissione e si concluderà il 30 gennaio con il voto del Consiglio comunale. […]

SESTO FIORENTINO – Nessun aumento delle tariffe, 19 milioni di spesa per opere pubbliche e un tasso di incidenza degli interessi passivi di appena lo 0,004%: sono alcuni dei numeri del bilancio 2018 del Comune. La discussione è iniziata questo pomeriggio in Commissione e si concluderà il 30 gennaio con il voto del Consiglio comunale.
“Portiamo in discussione un bilancio che, nonostante le crescenti difficoltà, ‘tiene’, razionalizzando la spesa corrente e lasciando inalterate tariffe e servizi – spiega l’assessore Golini – Ancora una volta ci siamo trovati a fare i conti con una contrazione dei trasferimenti statali e sulla scelta, condivisa da questo Governo come dai precedenti, di legare le mani agli enti locali, costretti a fare i conti con meno risorse e nessuna possibilità di attuare politiche fiscali. L’elemento che indubbiamente spicca è l’ammontare degli investimenti in opere pubbliche, quali scuole, mobilità, giardini, pari a ben 19 milioni di euro con un incremento del 45%, frutto delle risorse reperite attraverso bandi e risorse proprie del Comune, questo a fronte di un bilancio che vale in volume 126 milioni e si dimostra solido. Sul fronte entrate, contiamo di ricavare risorse dalla minore evasione e dal recupero della tassa si soggiorno, anche grazie a progetti come il VISPI, realizzato in collaborazione con altri comuni e del quale siamo ente capofila, e con il recupero della TARI non riscossa grazie alla reinternalizzazione del servizio, che migliorerà l’efficacia degli accertamenti”.
Prosegue anche il percorso del bilancio partecipato. Sono stati quasi 150 i progetti presentati, 71 quelli giudicati ammissibili dagli uffici. Le proposte saranno presentate in cinque assemblee presso nei centri civici (25 gennaio Centri Civici 1 e 3, 26 gennaio Centri Civici 2 e 4, 29 gennaio Centro civico 5). I progetti potranno essere votati con scheda cartacea durante le assemblee oppure online a partire dal 25 gennaio.