Fossi: “Campi è sana, adesso può ripartire di slancio verso il futuro”

CAMPI BISENZIO – Insieme a lui tre sindaci (Giorgio Del Ghingaro, Francesco Nelli e Matteo Biffoni, rispettivamente alla guida dei Comuni di Viareggio, Cittareale, il Comune terremotato in provincia di Rieti, e Prato) che qualche “battaglia” l’hanno dovuta sicuramente affrontare. Davanti a lui, al sindaco di Campi Emiliano Fossi, oltre trecento cittadini assiepati nella sala congressi […]

CAMPI BISENZIO – Insieme a lui tre sindaci (Giorgio Del Ghingaro, Francesco Nelli e Matteo Biffoni, rispettivamente alla guida dei Comuni di Viareggio, Cittareale, il Comune terremotato in provincia di Rieti, e Prato) che qualche “battaglia” l’hanno dovuta sicuramente affrontare. Davanti a lui, al sindaco di Campi Emiliano Fossi, oltre trecento cittadini assiepati nella sala congressi del ristorante “Oca nera”, presso il West Florence Hotel, per la presentazione del programma elettorale. Qualità della vita e sicurezza delle persone, comunità, verde, futuro, innovazione: questo il cuore del programma, per quella che, come ha detto Fossi, “è una maratona iniziata a settembre”. Per una volta, quindi. niente paragoni calcistici; nella mente del primo cittadino campigiano i pensieri “corrono” a ritroso nel tempo, al lontano 1988 quando Gelindo Bordin sbaragliò il campo vincendo la maratona alle Olimpiadi di Seul. “Stiamo vivendo un periodo complesso – ha detto Fossi – e il voto del 4 marzo ha cambiato definitivamente il modo di intendere la politica. Ma noi abbiamo ancora tante pagine bianche da scrivere e la politica locale può fare molto quando si deve ripartire, proprio come sta succedendo dopo le ultime politiche”. “Anche noi – ha continuato Fossi – siamo ripartiti; cinque anni fa c’era una comunità sfilacciata, erano dieci anni, per fare un esempio, che a Campi non si asfaltava una strada, siamo usciti dall’ipocrisia delle grandi opere e il posizionamento chiaro sull’aeroporto sta lì a dimostrarlo”. Adesso, però, che ci si sta avvicinando agli ultimi chilometri, c’è la necessità, per Fossi, di compiere lo sforzo decisivo: “Campi questa volta è di fronte davvero a un bivio perché il 10 giugno, dopo il lavoro di risistemazione del bilancio, c’è la possibilità concreta di rialzare definitivamente la testa e svolgere quel ruolo di perno centrale della area che da Firenze arriva a Pistoia e che fin qui non ha mai potuto svolgere”. Magari partendo da quelle “idee che abbiamo discusso assieme in un luogo aperto a tutti; non le abbiamo elaborate in due o tre nel chiuso di una stanza. Questo significa che ci sono tante persone che hanno voglia di lavorare per la propria città e ciò crea comunità”. Per entrare nel concreto, “continueremo a lavorare per migliorare la viabilità: penso alla Bretellina di Capalle e alla circonvallazione Ovest per cui sono arrivate le risorse, ma anche alla circonvallazione Est su cui stiamo lavorando con una formula che prevede l’intervento anche di investitori privati. Senza dimenticare il lavoro che abbiamo fatto per la linea 4 della tramvia che partirà nel 2019 e collegherà Campi Bisenzio a Firenze”. Fossi infine si è soffermato su alcuni progetti: la nuova scuola di San Martino, i lavori per il nuovo istituto superiore da realizzare insieme al Comune di Signa, la nuova palestra presso lo Stadio Zatopek e il Palazzetto dello sport. Senza dimenticare il termovalorizzatore: “Dimostreremo in modo concreto che quella è un’opera costosa e inutile perché con le buone pratiche, la riduzione dei rifiuti, il porta a porta e la tariffazione puntuale faremo di Campi un modello green per tante altre realtà”.