SESTO FIORENTINO – Don Giuseppe Billi, critico e storico dell’arte, componente della Commissione arte sacra della Diocesi di Prato ha visitato giovedì 19 aprile la mostra Giuliano Pini-Della libertà poetica allestita a La Soffitta e al Centro Berti.
A guidarlo nella visita alla mostra è stato Francesco Mariani, curatore dell’evento espositivo, responsabile del Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata.
Le opere esposte sono 118 tra le quale molte novità assolute. Alla cura della mostra hanno collaborato le storiche dell’arte Giulia Ballerini, Alessandra Acocella e M. Donata Spadolini oltre a Roberta Romanelli Pini.
“Giuliano Pini – ha detto don Billi – è un artista davvero sorprendente e straordinario. Credo che tutti quanti lo percepiscano. La prima cosa che si vede, oltre la grande capacità tecnica e formale, è questo straripare delle forme. Lui tracima; ma tracima in un modo intelligente; è un tracimare su elementi in parte citati e in parte inventati. Le sue forme si dilatano in un modo tale che richiamano i manieristi. Ma nei suoi quadri io vedo soprattutto Rubens e, in parte, gli artisti tedeschi traslati nel tempo presente”. La mostra Giuliano Pini – Della libertà poetica è già stata visitata da circa un migliaio di appassionati d’arte. L’evento prosegue, con ingresso gratuito, sino a domenica 6 maggio con i seguenti orari: dal martedì al sabato 16-19; festivi 10,30-12,30 e 16-19; lunedì chiuso.