CAMPI BISENZIO – A poco più di un anno dal taglio del nastro di uno Spazio Reale completamente rinnovato, non solo nell’estetica, e poco prima della pausa estiva, c’è già una certezza: il Polo di integrazione multiculturale di San Donnino ha acquisito, e lo sta facendo tuttora, più valore, più forza e più credibilità in tutta l’area metropolitana. Un’ulteriore conferma di ciò arriva dalle tante iniziative organizzate, grazie anche al contributo della Regione Toscana, iniziative che negli ultimi mesi si sono susseguite una dopo l’altra.
“La riqualificazione di Spazio Reale – dice il presidente della Fondazione Stefano Ciappelli – ci consente di rilanciare e riposizionare la struttura e soprattutto di portare avanti la nostra mission originaria della quale parte fondamentale era rendere l’edificio completamente fruibile da persone con disabilità motoria, in modo autonomo. Nessuna barriera architettonica”.
Un cammino iniziato con il progetto dell’Orchestra Sinfonica Inclusiva della Toscana, sostenuto fin dall’inizio dalla Regione e che viene portato avanti con la Scuola di Musica di Fiesole e la Fondazione Sequeri Esagramma. Settantadue orchestrali, ventiquattro dei quali con varie forme di disabilità saranno in concerto entro la fine dell’anno con un repertorio classico.
Per quanto riguarda invece le iniziative svolte, la “mission” della Fondazione è sempre stata – e lo sarà anche in futuro – la stessa: far rinascere la periferia a nuova vita, perché è proprio dalle periferie che si possono trovare gli spunti, le idee, i progetti per fare in modo che ognuno possa avere un’opportunità. Principi che vengono rappresentati in pieno dal direttore di Spazio Reale, Elisabetta Carullo, che è stata una delle più giovani donne sindaco in Italia, persona simbolo di legalità e coerenza, elementi necessari per rappresentare appieno i valori della Fondazione.
Dalla “Zumba per il Meyer”, giunta alla sesta edizione, musica, fitness e spettacolo per raccogliere fondi per la Fondazione Meyer e sensibilizzare quante più persone possibile sulle attività e i progetti dell’ospedale pediatrico fiorentino, alla riapertura del parco “OltreGioco”, uno spazio inclusivo per grandi e piccoli; da “Il ballo delle emozioni”, spettacolo di danza a favore di File – Fondazione Italiana di Leniterapia Onlus, all’apertura, nel centro storico di Firenze, alla prima bottega artigiana del futuro, una nuova realtà dedicata alla formazione nella moda per creare un ponte tra scuola e impresa valorizzando l’artigianato locale.
Ma Spazio Reale si conferma anche come una struttura a barriere zero, come dimostra il campus estivo Candido Junior Camp /OSO, organizzato all’inizio di luglio, che ha permesso a un nutrito gruppo ragazzi e ragazze dagli 8 ai 22 anni di essere ospitati qui per quattro giorni. Il “Candido Junior Camp”/OSO” ha infatti come obiettivo quello di favorire l’apprendimento e il miglioramento delle abilità legate alla pallacanestro in carrozzina e rappresenta quindi una full immersion per sperimentare l’autonomia con la guida di tecnici federali e volontari qualificati.