
“La vicenda Ginori – scrivono in una nota i lavoratori della Manetti & Roberts tramite le Rsu aziendali – segna di fatto la fine di quello che veniva definito ‘modello Toscano’. Le vicende della Matec, Elettrolux, Eaton, Mabro, Seves, le Acciaierie di Piombino, il Maggio musicale, Ataf ecc ecc fanno capire che non esistono isole felici e che tutti devono rimboccarsi le maniche e prendere decisioni e provvedimenti che vadano oltre gli interessi di parte e nella direzione della costruzione di posti di lavoro e dei lavoratori. Non possiamo più aspettare”.
“Le Rsu della Manetti e Roberts – spiega ancora la nota – si rendono disponibili a partecipare a qualsiasi iniziativa fossimo chiamati a sostegno della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Ginori e si rendono disponibili a mettere a disposizione dei rappresentati dei lavoratori Ginori, i mezzi a nostra disposizione, qualora questo servisse, perché le lavoratrici ed i lavoratori per noi non hanno né colori ne bandiere ma famiglie da mandare avanti con il primo diritto fondamentale della nostra costituzione e cioè il diritto al lavoro”.
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