CAMPI BISENZIO – “Era una mozione che poteva offrire all’amministrazione pubblica uno strumento per contribuire alla causa della sicurezza e che invece è stata bocciata”. A parlare così è Claudia Camilletti, capo gruppo della Lega in consiglio comunale, dopo che il consiglio di giovedì scorso ha respinto la mozione che aveva presentato in merito ai corsi di autodifesa personale e “alla possibilità – spiega – di offrirli gratuitamente alle donne”. “Già in precedenza – aggiunge Camilletti – ho cercato di spiegare la motivazione per la quale effettuare corsi di autodifesa femminile, per di più gratuiti. Il trend della violenza sulle donne, all’interno delle mura domestiche e non, purtroppo è in crescita e molti Comuni hanno scelto di organizzare corsi gratuiti di autodifesa personale sotto la guida di esperti e qualificati istruttori. Il “Women’s defense system” è un concetto di difesa personale femminile che si svolge nel rigoroso rispetto della legislazione italiana. Il suo principio cardine è quello di ricercare la semplicità e l’efficacia nella situazione di legittima difesa. In poche parole un corso di autodifesa femminile che serva per imparare a disarmare un eventuale aggressore, difendersi in caso di minacce e conoscere le principali tecniche antistupro. Fra le molteplici motivazioni di diniego è che “la violenza genera violenza”, che non dobbiamo creare allarmismo con l’attivazione di questi corsi oppure che a Campi non si registrano episodi così importanti da giustificare tale corso. Se, come mi è stato detto, bisogna spostare l’attenzione e continuare a sensibilizzare le persone sul tema della violenza sulle donne partendo dalla prevenzione, dal rispetto e dall’educazione civica, ritengo che nessuna di questi fattori escluda l’altro e non vedo perché il corso di autodifesa non si possa fare. Nel marzo 2014 e successivamente, però, il Comune di Campi ha patrocinato un corso suddiviso in tre giornate di prevenzione e difesa della donna. Un evento gratuito dove si parlava di stili di vita e prevenzione. Con teoria e pratica delle tecniche di base. Probabilmente la mia mozione è stata bocciata perchè proposta dalla Lega e quindi non meritevole di attenzione ma andiamo avanti e chi vuole, può contattarmi per informazioni”. Sulla questione si è espresso anche Filippo La Grassa, consigliere comunale della Lega a Campi e responsabile del partito per la Piana fiorentina: “La mozione presentata dal nostro capo gruppo sulla possibilità di effettuare corsi gratuiti di difesa personale per le donne è stata bocciata con motivazioni che dimostrano la scarsa conoscenza del valore delle arti marziali e sport affini, discipline che educano al rispetto, insegnano l’autocontrollo e nascono come forma di difesa non violenta. La maggioranza parla di percorsi educativi e supporti psicologici per chi si macchia di un reato di violenza contro le donne, ma si tratta di interventi “a posteriori”, quando ormai il crimine è stato commesso. Noi pensiamo, invece, che il primo intervento sia la prevenzione e lavoreremo per questo, mettendo in campo tutte le nostre risorse per dare alle donne un mezzo in più per le loro difesa e la loro incolumità”.
Lega: “La mozione sulla difesa personale bocciata per scarsa conocenza della materia”
CAMPI BISENZIO – “Era una mozione che poteva offrire all’amministrazione pubblica uno strumento per contribuire alla causa della sicurezza e che invece è stata bocciata”. A parlare così è Claudia Camilletti, capo gruppo della Lega in consiglio comunale, dopo che il consiglio di giovedì scorso ha respinto la mozione che aveva presentato in merito ai […]
