Sequestrati 18 kg di marijuana in un capannone, tre arresti

CAMPI BISENZIO – In un capannone industriale di via San Quirico avevano nascosto 18 kg di marjiuana, pronta ad essere venduta. E’ quanto scoperto dai carabinieri del Nucleo investigativo di Firenze che hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio due uomini di 31 e 32 anni e un ragazzo di 19, di origine albanese, […]

CAMPI BISENZIO – In un capannone industriale di via San Quirico avevano nascosto 18 kg di marjiuana, pronta ad essere venduta. E’ quanto scoperto dai carabinieri del Nucleo investigativo di Firenze che hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio due uomini di 31 e 32 anni e un ragazzo di 19, di origine albanese, sequestrando la marijuana e circa 750 grammi di cocaina, trovati tra il capannone e un’abitazione.

Ieri pomeriggio i militari hanno fatto un appostamento al capannone, durante il quale hanno visto due persone, il 32enne e il 29enne, aprire un lucchetto che chiudeva la porta d’ingresso al capannone. I militari hanno fatto irruzione nel deposito, trovando i due uomini intenti a sostituire delle batterie di una bilancia da cucina, utilizzata per pesare lo stupefacente. Accanto a loro, in terra, c’era un involucro in cellophane con 1 kg di marijuana, pronto per essere consegnato ad un acquirente. E’ stata quindi effettuata una perquisizione dell’intero complesso, con la collaborazione della Stazione carabinieri di San Piero a Ponti e del Nucleo Cinofili, che ha permesso di ritrovare, in uno dei bagni, altri quattro involucri contenenti marijuana per un peso complessivo di circa 17 kg.
La perquisizione è stata estesa all’abitazione dei due fermati, situata nelle vicinanze: in una camera da letto ove è stata trovata una valigia con due involucri contenenti cocaina per un peso di 750 grammi circa, oltre che il passaporto di un 31enne, pregiudicato, alcune fototessere e un bilancino elettronico di precisione. Ignaro della perquisizione in corso, intorno alle 18, l’uomo è rientrato a casa ed è stato bloccato che carabinieri appostati. I tre uomini sono stati dichiarati in stato di arresto e portati  al carcere di Sollicciano.