Le opere degli Uffizi alla Compagnia? Il sindaco scrive a Schmidt

CALENZANO – Le opere degli Uffizi nell’oratorio della Compagnia del Santissimo Sacramento: lo propone il sindaco Riccardo Prestini al direttore delle Gallerie degli Uffici di Firenze Elke Schmidt. Il primo cittadino di Calenzano ha scritto una lettera a Schmidt invitandolo a una visita a Calenzano Alto, dove ha sede l’oratorio della Compagnia concesso in comodato […]

CALENZANO – Le opere degli Uffizi nell’oratorio della Compagnia del Santissimo Sacramento: lo propone il sindaco Riccardo Prestini al direttore delle Gallerie degli Uffici di Firenze Elke Schmidt. Il primo cittadino di Calenzano ha scritto una lettera a Schmidt invitandolo a una visita a Calenzano Alto, dove ha sede l’oratorio della Compagnia concesso in comodato d’uso al Comune, per valutare l’idoneità del luogo. “Considerando la valorizzazione storico-culturale del nostro patrimonio uno strumento fondamentale dell’azione politica – ha scritto il sindaco Prestini -, ho accolto con grande entusiasmo la notizia del progetto Uffizi Diffusi, che costituirebbe un volano di sviluppo molto importante anche per il nostro territorio”.

Oltre all’alto valore storico-artistico della Compagnia, nella lettera il sindaco illustra anche le peculiarità del borgo medievale, unico nel suo genere nel contesto industriale e produttivo della piana tra Firenze e Prato, con il museo del figurino storico, la pieve di San Niccolò, il palazzetto del podestà, la villa-fattoria della famiglia Ginori e il gioiello liberty di villa Peragallo.

“Ospitare le opere degli Uffizi costituirebbe un grande prestigio per il nostro territorio – ha commentato il sindaco -. L’iniziativa inoltre sarebbe coerente con l’obiettivo di costruzione di un sistema integrato e diffuso, sul territorio più vasto, dell’offerta turistico-culturale a cui tutti gli enti organizzati nel sistema turistico dell’Ambito Firenze e Area Fiorentina stanno lavorando oramai da tempo. Siamo però consapevoli che, per il successo dell’iniziativa dobbiamo affrontare e superare, sempre in un’ottica di area, diversi ostacoli, fra i quali uno dei più rilevanti riguarda gli scarsi collegamenti e la difficoltà di mobilità, soprattutto con mezzi pubblici, tra il capoluogo e i territori interni dell’Ambito, fattore essenziale per consentire ed incentivare i turisti a raggiungere i vari luoghi di eccellenza in cui saranno collocate le opere”.