SESTO FIORENTINO – “Non è un paese per bar, né per ristoratori. È questa l’amara conclusione cui giungiamo leggendo l’ordinanza 363 emanata dal sindaco Falchi la settimana scorsa, che proibisce la vendita per asporto di qualsiasi bevanda in vetro o lattina dopo le 20”. Ad affermarlo, in una nota sono Alessandro Salvadori, coordinatore della Piana della Lega, e Daniele Brunori, della Lega di Sesto Fiorentino.
“Questo provvedimento repressivo ha come unica conseguenza il penalizzare la già bistrattata categoria dei bar e ristoranti, che vedono così svanire una parte di fatturato, – proseguono Salvadori e Brunori – sappiamo che nel suo intento il sindaco ha quello di scoraggiare gli assembramenti e gli schiamazzi notturni delle “baby gang” che si stanno riappropriando del Centro città , dopo l’allentamento delle misure anti-Covid. Tuttavia, come del resto è successo l’anno passato, in conseguenza di un’ordinanza identica, i problemi notturni sono rimasti, e gli unici danneggiati sono stati i commercianti”.
Secondo la Lega per combattere le baby gang e salvare il decoro urbano le proposte sono: “in primis, è necessario un sistema di videosorveglianza dei luoghi sensibili. – spiegano i due esponenti della Lega – Ormai in Toscana anche amministrazioni di centro sinistra stanno adottando le telecamere, solo il nostro sindaco si ostina ad ignorare la tecnologia, evidentemente per motivazioni meramente ideologiche, come se non volesse “darla vinta” alla Lega che da anni combatte questa battaglia. Inoltre, è necessario concertare con la polizia locale e le forze dell’ordine un sistema di presidio del territorio, per dissuadere o, in caso, intervenire prontamente in caso di bisogno. Non possiamo in nessun modo dare l’idea che Sesto si arrenda a micro-criminalità e vandalismo. E questa ordinanza rappresenta, invece, a tutti gli effetti una dichiarazione di resa. Ci auguriamo, pertanto, venga prontamente ritirata”.