Gkn, le “parole” della Regione: Pd e Fratelli d’Italia: “Un atto vigliacco, le multinazionali non possono fare ciò che vogliono”

FIRENZE – Anche il capo gruppo Dem in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli e il consigliere Fausto Merlotti hanno voluto esprimere la loro solidarietà ai lavoratori dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio. “La chiusura improvvisa dello stabilimento della Gkn di Campi Bisenzio – dicono in una nota – è un fatto estremamente grave e inaccettabile, innanzitutto […]

FIRENZE – Anche il capo gruppo Dem in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli e il consigliere Fausto Merlotti hanno voluto esprimere la loro solidarietà ai lavoratori dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio. “La chiusura improvvisa dello stabilimento della Gkn di Campi Bisenzio – dicono in una nota – è un fatto estremamente grave e inaccettabile, innanzitutto per i catastrofici effetti sulla vita di centinaia di famiglie e di un intero territorio ma anche per le modalità brutali con cui è avvenuta. Si tratta di un atto vigliacco, che ci lascia basiti, e che non è conforme alla storia delle relazioni industriali, delle rappresentanze sindacali e imprenditoriali di questa regione. Vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, alla città di Campi Bisenzio e a tutto il territorio coinvolto perché a risentire di questa scelta sarà l’intero sistema economico locale. È preoccupante che un atto così grave arrivi a due settimane dallo sblocco dei licenziamenti. Il gruppo Pd sarà presente al presidio organizzato da lavoratori, sindacati e istituzioni. La Regione dovrà fare tutto il possibile affinché la vicenda abbia un esito diverso ma la vicenda ha bisogno di un intervento del Governo”.

“Una notizia scioccante e un comportamento disumano – ha detto Francesco Torselli, capo gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale – da parte dei proprietari di Gkn che hanno annunciato per e-mail il licenziamento in blocco dei 422 lavoratori di Campi Bisenzio. Siamo stufi di questi predoni stranieri che sfruttano il nostro territorio e poi, senza alcun preavviso, se ne vanno mettendo a rischio il futuro di centinaia di famiglie. Adesso ci auguriamo che Regione Toscana e MISE avviino un tavolo capace di garantire un futuro ai 422 dipendenti. L’urgenza è garantire gli ammortizzatori sociali ai lavoratori. Auspichiamo che anche Fiat Chrysler abbia a cuore il futuro dei lavoratori di Campi, visto che Gkn è una delle prime aziende fornitrici del gruppo FCA. Oppure i vertici Fiat sono solo interessati a delocalizzare e a come fare per pagare meno tasse? Lo avevamo già detto per la vicenda Bekaert e lo ribadiamo anche per la situazione Gkn: non deve più accadere che multinazionali o fondi d’investimenti stranieri vengano nel nostro Paese e non accettino la contrattazione con le istituzioni e i sindacati. Occorre individuare dei meccanismi per cui si creino dei reali legami tra gli investitori stranieri ed i territori”.