Confesercenti da 50 anni. E un premio alle imprese del territorio nel nome di Marino Roso

CAMPI BISENZIO – Da un lato il desiderio, la voglia di ricordare Marino Roso, che della Confesercenti campigiana è stato a lungo presidente e al quale è intitolata la sede di via del Gelsomino. Dall’altro la volontà di assegnare un riconoscimento a quelle imprese, di Firenze e provincia, che “se lo sono guadagnato sul campo”. […]

CAMPI BISENZIO – Da un lato il desiderio, la voglia di ricordare Marino Roso, che della Confesercenti campigiana è stato a lungo presidente e al quale è intitolata la sede di via del Gelsomino. Dall’altro la volontà di assegnare un riconoscimento a quelle imprese, di Firenze e provincia, che “se lo sono guadagnato sul campo”. Nasce da entrambe le motivazioni il “Premio Marino Roso – Impresa e Territorio” ideato dalla Confesercenti e che ieri, domenica 24 ottobre, ha visto la sua seconda edizione in una sala consiliare del Comune di Campi gremita di persone, pur nel rispetto della normativa anti Covid (per accedere, infatti, era obbligatorio il Green Pass). Un premio che assume una valenza doppia visto che proprio quest’anno la Confesercenti spegne 50 candeline e dal momento che, come si legge in una nota, “la scomparsa di Marino ha lasciato nella vasta comunità della nostra associazione un grande vuoto, che accomuna i soci, i dirigenti, i dipendenti, e un sentimento di gratitudine per ciò che ci lascia, il suo esempio, i suoi valori. Ma ha lasciato anche un compito, che come Confesercenti avvertiamo forte, quello di seguire il suo esempio per tenere uniti storia e tradizione, con innovazione e futuro, con operosità, intelligenza, determinazione, responsabilità, onestà, generosità. Marino Roso è stato una delle immagini migliori della Confesercenti e vogliamo ricordarlo con ancora più vigore proprio per i 50 anni di Confesercenti Firenze”.

Tanti anche coloro che, con le loro parole, hanno scaldato il cuore in primo luogo dei familiari di Marino, la moglie Laura, la figlia Monica, il genero, Leonardo, le nipoti, Benedetta e Clarissa, ma anche di chi era presente: il sindaco di Campi Emiliano Fossi, il presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco di Marradi e consigliere metropolitano delegato a sviluppo economico e turismo Tommaso Triberti, il presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi, il presidente di Confesercenti Firenze Claudio Bianchi, Cinzia Danti, presidente Confesercenti Campi Bisenzio, Christian Domizio, presidente del CCN di Campi Bisenzio “Fare Centro Insieme”, Alberto Marini, direttore Confesercenti Firenze, che insieme a Francesco Chini, responsabile per la Piana di Confesercenti, ha fatto gli onori di casa, e numerosi rappresentanti dell’amministrazione comunale, delle istituzioni e del mondo associativo di Campi Bisenzio.

Per quanto riguarda invece le imprese premiate, si tratta di Lamberto Bellini (Firenze), Fabrizio Bonomo (Firenze), Carmine Ferraro (Campi Bisenzio), Paola Ghelardi (Firenze), Tommasina Lepore (Bagno a Ripoli), Alino Mancini (Empoli), Cesare Meini (Rignano sull’Arno), Adriano Rossi (Campi Bisenzio), Franco Saccardi (Scandicci) e Franca Sbraci (Firenze).

“Marino Roso e’ riuscito a trasmettere alle persone che lo hanno conosciuto e vi hanno collaborato, per tratti di lavoro più o meno lunghi nella vicenda di Confesercenti, valori positivi come il senso del dovere, il rispetto delle regole, il senso di legalità e l’impegno per raggiungere gli obiettivi condivisi, – hanno affermato i rappresentanti di Confesercenti – nel 2019 abbiamo deciso di istituire in suo ricordo il ‘Premio Marino Roso – Impresa e Territorio’ con l’obiettivo di rendere sempre vivi ed attuali i valori positivi ed incentivare percorsi associativi ed imprenditoriali virtuosi. Dopo la pausa forzata legata all’emergenza sanitaria, quest’anno, nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni di Confesercenti Firenze, abbiamo deciso di svolgere la seconda edizione per valorizzare l’esperienza associativa come presidio affidabile di servizio, vivibilità, sicurezza e cultura”.

“Marino è un faro che continuerà a guidare per sempre tutte le persone che lo hanno conosciuto: il rispetto degli altri, lo spirito di sacrificio e l’impegno a favore della collettività sono solo alcuni dei valori che mi ha trasmesso, – ha affermato il sindaco Emiliano Fossi – un grazie a Confesercenti per mantenere vivo questo ricordo, grazie a un Premio che celebra il radicamento sul territorio e la passione per il proprio lavoro: due degli innumerevoli aspetti che hanno reso unica la figura professionale e umana di Marino, e per cui tutti noi continuiamo a ricordarlo con infinito affetto”.

“È con grande piacere che ho partecipato a quest’iniziativa. Non conoscevo personalmente Marino Roso, ma dai racconti che ho ascoltato stamani e nei giorni scorsi, ho potuto apprezzare il suo grande impegno per la comunità e la sua volontà di trasmettere valori positivi.  Immagini di un mondo di passione, – ha detto il consigliere Triberti – Impresa e territorio sono due realtà estremamente connesse. Rendere appetibili e funzionanti i territori è importante per le imprese, e le imprese aiutano a crescere i territori. Perché questo sistema funzioni però è fondamentale il capitale umano, quindi le persone, come Marino Roso, e come tutti i premiati di oggi”.

“Ho deciso di intervenire a quest’iniziativa di Confesercenti Firenze, perché con il Premio ‘Marino Roso’ si valorizza e celebra un modello di impresa sana, forte e dai valori positivi che come Regione Toscana vogliamo sostenere e promuovere. Mai come adesso c’è bisogno di condividere idee e progetti per ripartire al meglio e costruire uno sviluppo dei territori solido e duraturo, – ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana – in questi mesi, ci siamo fortemente impegnati per accelerare la campagna vaccinale e raggiungere numeri che rendono virtuosa la nostra Regione e un modello di efficienza; solo con la vaccinazione possiamo lasciarci il Covid alle spalle”.

Conclusioni, invece, affidate a Monica Roso, attuale assessore alla pubblica istruzione del Comune di Campi (nella foto in basso), che su Facebook ha scritto: “È stata una bella mattinata, quei momenti complicati che vale la pena vivere e farlo col cuore come tutti coloro che hanno voluto esserci. Ho ritrovato mio padre nelle tante parole che ho ascoltato ed è stato bello perché quando i ricordi sono ricordi collettivi creano una bella storia condivisa. Voglio ringraziare tutti, ma in particolare Alberto Marini, Nico Gronchi, Claudio Bianchi, Francesco Chini, tutta l’associazione e il presidente Eugenio Giani per la presenza. Voglio ringraziare infine, il mio sindaco Emiliano Fossi per le parole che ha dedicato a mio padre e a me che mi hanno fatto un gran bene al cuore”.