Torselli (FdI): “Le parole di Giani segnano la fine dell’aeroporto e del suo progetto di valorizzazione”

FIRENZE – “Le parole pronunciate dal governatore Giani in aula, rispondendo a un’interrogazione del Movimento 5 Stelle, sanciscono la morte definitiva del progetto di valorizzazione dell’aeroporto di Firenze. Che Giani e Nardella si fossero allineati alla nuova linea del Pd Toscano, dettata da Biffoni e Falchi, lo sospettavamo, ma da oggi ne abbiamo la certezza”: […]

FIRENZE – “Le parole pronunciate dal governatore Giani in aula, rispondendo a un’interrogazione del Movimento 5 Stelle, sanciscono la morte definitiva del progetto di valorizzazione dell’aeroporto di Firenze. Che Giani e Nardella si fossero allineati alla nuova linea del Pd Toscano, dettata da Biffoni e Falchi, lo sospettavamo, ma da oggi ne abbiamo la certezza”: non le manda certo a dire dietro Francesco Torselli, capo gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, replicando alle parole del presidente della Regione.

“Giani, infatti, – prosegue Torselli – ha detto chiaro che Firenze potrà sperare in un nuovo terminal soltanto dopo che sarà ultimata la nuova aerostazione di Pisa – i lavori della quale inizieranno il 15 marzo prossimo – quindi in data da destinarsi. Inoltre, ha specificato come il futuro aeroporto di Firenze non vedrà, né un ampliamento dell’aerostazione, né tantomeno del parcheggio, che si fermerà a 624 stalli di sosta. Inoltre, la pista non sarà più quella da 3.600 metri parallela all’autostrada, pertanto addio ai tanto decantati voli diretti da Firenze all’Asia e verso il mondo arabo”.

Dispiace – conclude il capogruppo di FdI – vedere il governatore, che dal 1990 ad oggi si è candidato ininterrottamente promettendo lo sviluppo aeroportuale di Peretola, accettare la linea politica imposta dal sindaco di Prato e dal sindaco di Sesto Fiorentino, un tempo nemico giurato del Pd e oggi evidentemente dirigente apicale. Ma se almeno Giani potrà avvalersi della scusa di dover rispondere alle richieste di tutta la Toscana – laddove sappiamo bene che non tutti vedono di buon occhio lo sviluppo dell’aeroscalo fiorentino – ci chiediamo come spiegherà ai fiorentini il sindaco Nardella che la linea infrastrutturale del capoluogo, a oggi, non è più decisa a Palazzo Vecchio, bensì tra Prato e Sesto Fiorentino”.