Baratti (Lega): “Aule multisensoriali nelle scuole dell’infanzia: si avvii subito l’iter per la verifica degli spazi”

CALENZANO – Approvata, in seguito a un emendamento del Pd, la mozione presentata dal capo gruppo della Lega Daniele Baratti. “L’educazione al rispetto delle differenze – spiega – inizia proprio dalla scuola. I bambini con disabilità hanno il diritto di avere spazi accoglienti e in grado di rispondere ai loro bisogni, dove possano sentirsi a […]

CALENZANO – Approvata, in seguito a un emendamento del Pd, la mozione presentata dal capo gruppo della Lega Daniele Baratti. “L’educazione al rispetto delle differenze – spiega – inizia proprio dalla scuola. I bambini con disabilità hanno il diritto di avere spazi accoglienti e in grado di rispondere ai loro bisogni, dove possano sentirsi a proprio agio nel quotidiano; spazi da vivere con i coetanei, per creare momenti di vera inclusione e condivisione senza barriere”.

“La progettazione di ambienti in cui sia possibile una formazione immersiva e in cui sia incoraggiata la partecipazione attiva dello studente al percorso educativo, – aggiunge – garantendo al contempo benessere dell’intera comunità scolastica, si accompagna alla richiesta, sempre più sentita da parte degli studenti e delle loro famiglie, degli insegnanti e dei dirigenti scolastici, di “stare bene a scuola”. La stanza multisensoriale è un luogo avvolgente e accogliente, fatto di luci, colori, suoni, oggetti e immagini, all’ interno del quale l’alunno viene accompagnato da chi se ne prende cura (insegnante, educatore e così via dicendo), mettendo al centro i bisogni dell’alunno e/o del piccolo gruppo e/o del contesto classe. L’aula è una “zona neutra” adatta ad ogni età e ad ogni condizione psico-fisica in cui possono stabilirsi relazioni positive, potenziando l’area della motivazione, della concentrazione, della coordinazione, della comunicazione non-verbale. Una stanza multisensoriale può contribuire significativamente a ridurre le difficoltà di alunni autistici e con gravi disabilità, affetti da ipersensibilità e/o iposensibilità attraverso stimolazioni opportunamente configurate e personalizzate, riequilibrando le percezioni sensoriali e rendendo più semplice la quotidianità”.

“L’utilizzo di detta pratica, nel corso degli ultimi anni, si è sviluppata e diffusa in tutto il mondo, – conclude Baratti – rivelandosi un efficace strumento di supporto allo sviluppo senso-motorio nella prima infanzia e in molteplici altre situazioni: disabilità ma anche disagio sociale, integrazione, disturbi dell’attenzione, prevenzione del burden e del burnout.Pertanto, con la mozione approvata, abbiamo impeganto la giunta ad avviare fin da subito l’iter verificando gli spazi e stanziando una somma a bilancio per realizzare almeno due aule multisensoriali nelle scuole dell’infanzia che si ritiene più opportune. Altresì, a valutare l’opportunità se vi siano le condizioni di prevedere un’aula multisensoriale nelle altre scuole dell’infanzia attualmente presenti. Un intervento educativo all’avanguardia, che consentirà ai giovani studenti e alle loro famiglie di godere di occasioni educative stimolanti”.