SESTO FIORENTINO – L’appuntamento è per sabato 23 settembre quando l’impianto “Querceto”, in via della Quercia a Sesto Fiorentino, a partire dalle 15.30 ospiterà un pomeriggio di sport, amicizia e storie da raccontare. Questo, in sintesi, l'”Open Day” previsto e organizzato dal Sesto Rugby. La prima parte del pomeriggio sarà dedicata ai più piccoli, il futuro della società: sono invitati tutti i giovani atleti, (bambini e bambine nati dal 2012 al 2019) che potranno provare a cimentarsi con il nostro sport: una palla ovale con rimbalzi “sbilenchi” che diverte e crea amicizie che aiutano a crescere in modo sano e corretto. Al termine della prova sarà offerta una merenda a tutti i ragazzi partecipanti.
Ma il pomeriggio continuerà con la presentazione del libro: “In fin dei conti siamo pari – Quarant’anni di rugby a Sesto Fiorentino”: il Sesto Rugby, infatti, nasce ufficialmente nel 1983 come attività sportiva promossa dal circolo Arci La Resistenza che aveva sede in via Nievo. Il circolo voleva fornire, agli adolescenti che lo frequentavano, uno sport sconosciuto ai più, ma già ampiamente considerato come portatore di sani principi quali il rispetto, la solidarietà e il sostegno. Quella palla ovale che non si sapeva mai dove sarebbe rimbalzata incuriosì prima e stregò subito dopo. Così, intorno alla prima presidente, Gloria Fantini, e al primo giocatore/factotum Steno Orsecci, si cominciò a costruire una squadra che si iscrisse nel 1983 al campionato regionale di serie C2. “Ecco quindi che abbiamo pensato di raccontare la nostra esperienza – dicono dal Sesto Rugby – con un libro non cronologico ma di storie di rugby. Storie che sono state raccolte in più di un anno di lavoro attraverso chiacchierate, riunioni, cene, telefonate, messaggi vocali su WhatsApp, file Doc e Pdf di diversa lunghezza, poi Lorenzo Calamai le ha “cucito” insieme in una grande coperta patchwork di racconti”.
“In questi racconti si celano fatti frivoli, a volte triviali, ridanciani, bizzarri, sbilenchi quanto un rimbalzo del pallone ovale: sono storie di rugby giocato, il più delle volte male; storie di rugby chiacchierato, meglio che giocato; storie di passaggi e placcaggi, di ruck e maul e touche e mark. Storie sui pullman, negli autogrill, dentro i bar, i pub, i locali, le discoteche, in casa, in trasferta, in campo neutro. Storie di persone e personaggi, di giocatori e giocatrici, di chi la palla non l’ha mai avuta tra le mani ma che questo sport l’ha amato dal primo minuto e non lo molla più”.
La presentazione avrà luogo alle 17,30 sempre presso l’impianto “Querceto” alla presenza del Ppesidente del Comitato Regionale Toscano Riccardo Bonaccorsi; al tavolo – moderato dall’amico Valerio Bardi – saranno presenti allenatori/giocatori di “lungo corso”: Paolo Pescini, Nino Di Lorenzo, Steno Orsecci, Marco Bartoloni e Lorenzo Cirri.