FIRENZE – Sono quattro gli irregolari stranieri espulsi per impulso del questotre Maurizio Auriemma. Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della squadra espulsioni della Questura hanno accompagnato, nel Sud Italia, in un Centro per il rimpatrio (Cpr), un brasiliano di 32 anni e uno filippino di 34. Il primo, già fermato a dicembe e denunciato per una spaccata con tombino ai danni di una farmacia della zona di Oltrarno, è stato rintracciato la scorsa notte, a bordo di un’autovettura, da una volante in via dell’Argingrosso, nell’ambito di controlli straordinari avvenuti negli ultimi due giorni nelle zone di Porta al Prato, del Parco delle Cascine, della stazione di Santa Maria Novella e del quartiere di San Jacopino, oltre che nel centro storico. Il 32enne, noto per vari reati, colpito da provvedimento di espulsione del prefetto, è ora trattenuto nel Cpr per essere poi accompagnato al suo paese d’origine. Stessa sorte, con trattenimento nello stesso Cpr, è toccata all’altro straniero irregolare, colpito da espulsione dopo aver scontato una condanna di 6 anni per reati contro la persona nell carcere di Sollicciano.
Alle due espulsioni se ne sono aggiunte altre due. Martedì scorso un immigrato domenicano di 39 anni, fin lì detenuto per una condanna in materia di stupefacenti e noto per altri reati, è stato imbarcato all’aeroporto di Fiumicino dagli agenti della Polizia di Firenze su un volo scortato per Santo Domingo, dopo che il Tribunale di Sorvegliana ne aveva disposto l’espulsione. Il 39enne domenicano non potrà rientrare in Italia per i prossimi 10 anni. Venerdì della scorsa settimana, la Questura ha espulso un libico di 24 anni, detenuto per reati contro la persona. A seguito della scarcerazione anticipata, il 24enne è stato subito messo a disposizione dell’Ufficio espulsioni ed, anche in questo caso, nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di allontamento dal territorio nazionale, con contestuale disposizione del questore di trattenimento presso un altro Centro per il rimpatrio, questa volta nel Nord Italia.