Don Armido, il “prete della gente”. Tre giorni di iniziative per ricordare il “Priore” e le sue opere

SIGNA – Il “Priore”. Basta questa semplice parola per ricordare chi era don Armido Pollai. Parroco di San Mauro a Signa dal 1948 al 2001, era sufficiente dire il “Priore” per capire che si parlava di lui. E di una comunità che gli si è sempre stretta intorno, nei momenti belli, ma soprattutto in quelli più […]

SIGNA – Il “Priore”. Basta questa semplice parola per ricordare chi era don Armido Pollai. Parroco di San Mauro a Signa dal 1948 al 2001, era sufficiente dire il “Priore” per capire che si parlava di lui. E di una comunità che gli si è sempre stretta intorno, nei momenti belli, ma soprattutto in quelli più complicati. Quella stessa comunità – tanti di quelli che oggi hanno i cappelli “imbiancati”, sono stati i “ragazzi” di don Armido – che in occasione del ventesimo anniversario dalla sua morte e nel trentacinquesimo anno dalla nascita dalla Rsa Monsignor Olinto Fedi, la “casa famiglia”, una sua creatura, ha voluto rendergli omaggio.

Con tre giorni che consentiranno di rivivere tanti di quei momenti e di emozionarsi. Come hanno dimostrato anche le diverse riunioni organizzative fatte nelle ultime settimane per curare tutto nei minimi dettagli. E’ stato sufficiente “ritrovarsi” per tornare di nuovo a quegli anni, come se don Armido potesse spuntare ancora “in sella” alla sua bicicletta o alla guida della Fiat Panda. Come se la “canonica” fosse ancora casa sua. Insomma, da venerdì 20 a domenica 22 settembre (qui di seguito il programma completo) il “Priore” sarà di nuovo in mezzo a coloro che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene. “Don Armido, parroco della cura, parroco della gente un cuore radicato nel vangelo di Gesù Cristo”: questo il tema scelto per la serata di venerdì 20 settembre nel corso della quale, attraverso le testimonianze di chi don Armido Pollai lo ha conosciuto da vicino, saranno ripercorse la vita e l’opera pastorale. L’appuntamento è alle 21.15 presso la chiesa parrocchiale per una serata ricca di contributi e che vedrà, nelle settimane successive, la realizzazione di una piccola pubblicazione che conterrà tutti gli interventi. Il giorno dopo, invece, sabato 21, alle 11, è in programma la benedizione della tomba di don Armido al cimitero di San Mauro con la deposizione di una corona. La domenica, infine, il terzo appuntamento, quello conclusivo: la celebrazione della Santa Messa, presieduta dall’arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli (alle 18 presso la Rsa Monsignor Olinto Fedi o, in caso di maltempo, all’interno della chiesa parrocchiale). Tre giorni di festa nati e voluti per rendere omaggio al “Priore” che, nei tanti anni in cui è stato a San Mauro, si è sempre speso per la frazione del Comune di Signa, come sacerdote, ma anche come uomo.