Querceto, inaugurati i lavori di restauro al Crocifisso miracoloso del Beato Chiarito

SESTO FIORENTINO – Inaugurato, presso la parrocchia di San Jacopo a Querceto, in una chiesa gremita di persone, il Crocifisso miracoloso del Beato Chiarito, riportato a nuovo splendore dopo un importante intervento di restauro. In tal modo l’opera è stata restituita alla popolazione che attendeva da tempo questo momento. Si tratta, infatti, di una scultura in […]

SESTO FIORENTINO – Inaugurato, presso la parrocchia di San Jacopo a Querceto, in una chiesa gremita di persone, il Crocifisso miracoloso del Beato Chiarito, riportato a nuovo splendore dopo un importante intervento di restauro. In tal modo l’opera è stata restituita alla popolazione che attendeva da tempo questo momento. Si tratta, infatti, di una scultura in legno policromo del 1300 di grande valore artistico e religioso a cui sono attribuiti poteri miracolosi a cominciare da Lorenzo dei Medici, ma anche da tante altre persone come ha giustamente ricordato il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo emerito della Diocesi di Firenze, che ha presieduto la celebrazione eucaristica. “Accompagnata” da una conferenza a cui hanno partecipato la restauratrice Francesca Spagnoli e i suoi collaboratori, Pier Franco Nicola e Hiromi Yamada, che hanno illustrato lo stato di conservazione del crocifisso e le tecniche impiegate nel restauro, mentre il professor Nicola Macchioni del CNR, ha affrontato il tema delle caratteristiche e delle tipologie dei legni impiegati nelle opere d’arte. Infine è stata la volta del professor Fulvio Cervini, dell’Università di Firenze, che ha illustrato la storia del crocifisso di Querceto e di altri di tipologia analoga. Sullo stesso argomento è intervenuta anche la dottoressa Francesca Leolini, funzionaria della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di di Firenze Pistoia e Prato, che ha parlato del ruolo dell’ente nel definire le linee guida per questi interventi di restauro.

La serata si è conclusa con l’esibizione del Coro Francescano Fiorentino che, attraverso momenti di canto e preghiera, ha contribuito a creare un clima di grande spiritualità e riflessione. Il lavoro di restauro è stato possibile grazie al contributo di Fondazione CR Firenze che da anni è sensibile al recupero e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale presente sul territorio che viceversa, a causa delle poche risorse disponibili, andrebbe inevitabilmente incontro a un degrado irreversibile. Fortunatamente questo non è accaduto per il Crocifisso di Querceto che continuerà a dar sostegno, forza e coraggio a tutti coloro che vorranno fermarsi al suo cospetto per un momento di preghiera e meditazione.