Ondata di maltempo: Consorzio di bonifica, gli interventi fatti e quelli ancora da fare

FIRENZE – All’indomani del passaggio del picco di piena del fiume Arno nel tratto facente parte del comprensorio del Medio Valdarno (Pontassieve – Marcignana) il Consorzio di bonifica Medio Valdarno fa il punto della situazione relativamente al proprio lavoro e alle collaborazioni attivate per la risoluzione delle criticità localizzate emerse. I livelli alti dell’Arno e […]

FIRENZE – All’indomani del passaggio del picco di piena del fiume Arno nel tratto facente parte del comprensorio del Medio Valdarno (Pontassieve – Marcignana) il Consorzio di bonifica Medio Valdarno fa il punto della situazione relativamente al proprio lavoro e alle collaborazioni attivate per la risoluzione delle criticità localizzate emerse. I livelli alti dell’Arno e di conseguenza anche dei principali affluenti hanno determinato un “muro d’acqua” e dunque la cosiddetta “intermittenza di scolo” ovvero l’incapacità di scolare per i fossi e rii minori che dunque si sono colmati provocando qualche fuoriuscita locale e andando a mettere in sofferenza sponde e strutture arginali. Tutte le casse di espansione utili a ridurre le portate del sistema nel suo complesso (es. Case Carlesi e Ponte alle Valle sull’Ombrone, Casse del Mensola a Coverciano, Casse il Pino tra Canale Goricina e Arno, etc.) sono entrate in funzione togliendo acqua all’Arno e agli affluenti impossibilitati a scaricare.
Tutti gli impianti idrovori principali – Castelletti, Viaccia, Fosso di Piano a Signa, Crucignano a Campi Bisenzio, Senice a Quarrata – e secondari – Porto di Mezzo, Ponte a Signa, Brucianesi a Lastra a Signa – hanno funzionato ininterrottamente da più giorni pompando migliaia di metri cubi d’acqua sotto la supervisione, i controlli e gli interventi manutentivi del sistema telecontrollo e dei tecnici e operatori del Consorzio di Bonifica, così come hanno svolto il loro lavoro le Porte Vinciane di San Donnino tra Fosso Reale e Bisenzio a Campi Bisenzio.

Le situazioni a cui il Consorzio sta attualmente lavorando in accordo con il Genio Civile della Regione Toscana e le amministrazioni locali sono: Rimaggio a Sesto Fiorentino, completata la chiusura già nel tardo pomeriggio di ieri 14 marzo; Orme a Empoli chiusura in corso di una falla arginale in zona Ponzano (prossima alla risoluzione); più complessi in programma per le prossime ore/giorni gli interventi su: Marinella di Legri e Chiosina a Calenzano, per tamponare franamenti di sponda; fosso Macinante, cedimenti a seguito di tracimazioni zona San Donnino: qui si sta lavorando in coordinamento anche con Publiacqua, data la natura comunale e le funzioni del fosso. Si registrano altri cedimenti arginali di minore preoccupazione e urgenza (es. Fosso Reale zona Case Passerini) e allagamenti stradali e superficiali che tuttavia sono rientrati con il generale abbassamento dei livelli di tutti i corsi d’acqua del reticolo nel corso della mattinata. “In linea generale – si legge in una nota – è da evidenziare la tenuta complessiva del sistema e del reticolo a fronte di precipitazioni variabilmente intense ma comunque continue e prolungate nel tempo che hanno fatto crescere inesorabilmente tutti i livelli idrometrici di tutti i corsi d’acqua del comprensorio, con importanti sollecitazioni ben sostenute dalle migliaia di portelle, argini e sistemazioni idrauliche diffuse su tutto il comprensorio in manutenzione ordinaria al Consorzio di Bonifica”.