Via delle Corti, la paura resta. Sabato 29 un presidio organizzato dal Comitato alluvionati 2023 – Il Racchio

CAMPI BISENZIO – Un presidio per chiedere che il muro di contenimento che sostiene l’argine del Bisenzio in via delle Corti (dove nei giorni scorsi è proseguito il posizionamento di pesanti blocchi di cemento a ridosso dell’argine) sia messo in sicurezza: è quello organizzato per sabato 29 marzo alle 15 dal Comitato alluvionati 2023 – […]

CAMPI BISENZIO – Un presidio per chiedere che il muro di contenimento che sostiene l’argine del Bisenzio in via delle Corti (dove nei giorni scorsi è proseguito il posizionamento di pesanti blocchi di cemento a ridosso dell’argine) sia messo in sicurezza: è quello organizzato per sabato 29 marzo alle 15 dal Comitato alluvionati 2023 – Il Racchio che vuole comunque far vertere l’iniziativa sul tema della sicurezza idraulica a 360 gradi. “Al termine del presidio – spiegano – ci muoveremo verso il Comune per chiedere un appuntamento per discutere con il sindaco la priorità per la cittadinanza”. Priorità suddivise nel breve e lungo periodo. Per quanto riguarda il primo il comitato mette sul piatto “agevolazioni/detrazioni per l’installazione di mezzi di difesa come valvole di ritegno, paratie, idrovore; la pubblicazione di un piano attuativo per agevolare i comportamenti dei cittadini durante le allerte arancioni e rosse, discriminando fra rischio idraulico e rischio idrogeologico; la pubblicazione del rischio oggettivo, ovvero delle quote di ogni edificio/via/piazza/parcheggio sul nostro territorio in modo che i cittadini siano consapevoli dei rischi connessi alla posizione della propria abitazione o, per esempio, alla scelta del luogo dove portare in salvo l’auto”. E ancora: “L’avanzamento delle pratiche per coloro che stanno ancora aspettando i 3.000 euro per l’immediato sostegno e la riapertura di un presidio Asl”. A lungo termine, invece, ci sono “la Road Map per la realizzazione dell’invaso di Cantagallo e i percorsi intrapresi per valutare la realizzazione di scolmatori e impianti di laminazione”.

Tutti argomenti, questi, che verranno affrontati nelle prossime settimane quando sarà organizzato, come spiegato dal comitato, “un incontro in Regione per discutere il tema dei ristori e della semplificazione burocratica delle pratiche di risarcimento. La sicurezza del territorio è una questione che riguarda tutti, indipendentemente dal fatto che si sia stati colpiti o meno dall’alluvione”. Per poi aggiungere: “Non accetteremo più giustificazioni basate sull’eccezionalità degli eventi climatici, usate come alibi per mascherare inefficienze e ritardi. Le istituzioni hanno il dovere di tutelare i cittadini e di rispondere delle loro scelte. In mancanza di risposte concrete, valuteremo azioni più incisive, fra cui forme di protesta come la disobbedienza fiscale nei confronti del Consorzio di Bonifica”. Il comitato, infine, sottolinea i prossimi appuntamenti, già messi in agenda: dopo il presidio del 29 marzo, martedì 1 aprile ci sarà una cena sociale di autofinanziamento (per prenotare rivolgersi a Stefano Landi – 3922308179), mentre periodicamente organizza un punto assistenza per fornire supporto a chi ha difficoltà a compilare la rendicontazione per i 5.000 euro.