CAMPI BISENZIO – Soddisfazione e disponibilità ad accompagnare un percorso che ora attende piani aziendali adeguati a un futuro importante. E’ quanto emerso in Regione dove ieri si è riunito il tavolo dedicato all’azienda Fcl. Con Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente Eugenio Giani, c’erano la proprietà di Leo France, azienda fiorentina leader nella produzione di bijoux e accessori metallici, e le organizzazioni sindacali che a febbraio avevano sollevato l’allarme – poi approdato al tavolo regionale di crisi – per l’ipotesi di traferire l’unità produttiva di Campi ad Arezzo, dove il gruppo è impegnato nella realizzazione di un nuovo polo produttivo e dove è già presente con altre aziende.
Proprio questa comunicazione aveva messo in agitazione i sindacati, per i rischi e i disagi a carico dei lavoratori che erano anche scesi in sciopero, in una fase e in un territorio in cui il settore moda soffre in modo significativo. “Il lavoro di confronto portato avanti tra sindacati e azienda ha portato questo importante risultato, – ha detto Fabiani – l’azienda investe in un momento storico in cui il comparto moda attraversa una crisi e al tavolo ha affermato che Fcl rimarrà a Campi, che lì resteranno i lavoratori, non c’è alcun disimpegno sulla produzione e sono confermati investimenti non solo a Campi ma anche ad Arezzo”. “Da una criticità siamo passati a parlare di un’ opportunità, – ha concluso Fabiani – nel senso che questo importante gruppo del settore moda, in questo frangente difficile, investe e scommette sul futuro, avendo anche ripristinato positive relazioni industriali con le organizzazioni sindacali; la Regione si è messa volentieri a disposizione anche per supportare il percorso verso un futuro importante”.