Morandi (Futura): “Sulla ex polveriera si può aprire una discussione”

CALENZANO – “La presa di posizione arrivata dal gruppo di maggioranza Sinistra per Calenzano rispetto al tema della ex Polveriera di Carraia è un importantissimo punto attorno al quale poter finalmente aprire una discussione larga e plurale come da noi auspicato fin da subito”. Lo afferma in una nota Marco Morandi, portavoce del Laboratorio politico […]

CALENZANO – “La presa di posizione arrivata dal gruppo di maggioranza Sinistra per Calenzano rispetto al tema della ex Polveriera di Carraia è un importantissimo punto attorno al quale poter finalmente aprire una discussione larga e plurale come da noi auspicato fin da subito”. Lo afferma in una nota Marco Morandi, portavoce del Laboratorio politico Futura. “La posizione espressa da SpC dimostra evidentemente che le iniziative messe in campo dal nostro gruppo negli ultimi mesi, ed anche precedentemente all’illustrazione del Masterplan presentato dalla Giunta Carovani, – prosegue Morandi – hanno fatto breccia anche in seno alla stessa maggioranza che attualmente governa Calenzano. Non potevamo credere infatti che quel Masterplan potesse convincere la principale forza di governo che aveva fatto della tutela ambientale e della partecipazione dei cittadini i capisaldi della propria attività politica. Noi dal canto nostro abbiamo fin da subito denunciato il forte impatto di un progetto che a nostro avviso prefigura un pericoloso spostamento del margine urbano dell’abitato di Carraia a sud dell’attuale, con la costruzione di un nuovo ponte a servizio dello sviluppo di una enorme Rsa privata, estendendo inoltre la possibilità di futuri appetiti edilizi a tutta la pianura alluvionale compresa fra le pendici di Poggio Farneto e la collina di Montedomini”.

“Una semplice follia in un contesto di tale pregio naturalistico e paesaggistico, punto nevralgico di relazione ecosistemica nel cuore della Valmarina. – continua Morandi – In questo, la necessità di una bonifica dell’area dalle coperture in amianto non può certo essere assunta a giustificare le previsioni di interventi infrastrutturali ed edilizi importanti quali quelli contenuti nel Masterplan presentato lo scorso maggio. Le forze del centrosinistra unito nel corso della passata campagna elettorale del 2024 avevano altresì riflettuto sull’area arrivando a proporre anche una profonda riconsiderazione di quanto immaginato dalle precedenti amministrazioni ai tempi dell’acquisizione dell’area dal Demanio. Certo è che ciascuno amministra secondo le sensibilità e le convinzioni del proprio tempo e non siamo rimasti inermi di fronte alla proposta di Carovani che, di fatto, sconfessava i suoi elementi programmatici primari. In piena crisi climatica, a pochissima distanza dall’evento alluvionale del 14 marzo, il Masterplan presentato ha evidentemente scosso ampi settori della maggioranza di governo. Auspichiamo a questo punto che il sindaco e la sua Giunta vogliano finalmente mettere in campo un autentico processo partecipativo che tenga al centro le considerazioni degli abitanti e di tutte le forze politiche e sociali del territorio”.