SIGNA – “Per oltre vent’anni è stata messa a rischio la sicurezza e l’incolumità dei cittadini”: è durissima la presa di posizione dei gruppi consiliari Uniti per Signa e Fratelli di Signa in merito alla chiusura del ponte dei Tomberli a San Mauro. Ieri, infatti, i rispettivi capi gruppo, Gianni Vinattieri e Marco Colzi, insieme alla consigliera Monia Catalano (UPS), hanno voluto dire la loro proprio a ridosso di quello che è uno snodo fondamentale soprattutto per l’abitato di San Mauro. Per il momento chiuso a tempo indeterminato. E per farlo hanno preso spunto, se così vogliamo dire, dalla relazione che lo studio Micheloni ha fatto in seguito al censimento dei ponti presenti sul territorio comunale.
“Una situazione critica della struttura era già stata rilevata nell’aprile del 2004 dall’ingegner Marcello Mancini che aveva ridotto sensibilmente la portata del ponte a 3.5 tonnellate e aveva prescritto degli interventi urgenti. Dopo oltre 20 anni, in assenza di tali interventi, si rileva un ulteriore peggioramento delle condizioni della struttura come risulta dalle ispezioni svolte nel giugno 2025. Alla luce dell’ispezione e delle analisi sopra riportate risulta quindi necessario intervenire primariamente con interventi urgenti di messa in sicurezza e di adeguamento della struttura”: parole che non lasciano spazio ad alcuna interpretazione e sulle quali i tre esponenti politici si sono soffermati a lungo. “Una situazione paradossale, – hanno aggiunto – è vero che le competenze sul ponte vanno suddivise con il Comune di Campi Bisenzio. Ma è altrettanto vero che si tratta di una struttura che serve essenzialmente la frazione di San Mauro, per cui qualsiasi iniziativa dove essere presa dall’amministrazione comunale signese”.
Per poi aggiungere: “Ma quale lungimiranza, così come hanno detto, quella della chiusura è stata una scelta fatta con non curanza, che va a congestionare il traffico in un’altra zona di San Mauro, il Valico, già in difficoltà di suo e con un ponte, quello di via delle Molina, che a questo punto dovrà essere attenzionato ancora di più. Senza contare che l’ordinanza fatta per la chiusura del ponte dei Tomberli di fatto preclude l’accesso in via Nannucci a coloro che magari devono recarsi in quella strada per motivi familiari, e che di conseguenza possono essere sanzionati, visto che dal divieto sono esclusi solo i residenti e chi deve accedere per motivi di lavoro… Insomma, una decisione presa con non curanza e indifferenza e che fra l’altro arriva anche dopo numerose segnalazioni da parte dei cittadini sulle criticità del ponte”.
Le considerazioni dei tre consiglieri si spostano poi “sullo spreco di denaro pubblico emerso nella passata consiliatura con l’acquisto di Villa Alberti, di fatto in gran parte inutilizzabile dai cittadini, e dell’ex American Show, dove ancora non si è intervenuto in alcun modo. Vogliamo infine parlare del ponte sull’Arno?”. Su questo il consigliere Colzi ha presentato un’interrogazione a risposta scritta “alla quale mi è stato risposto che per un intervento di manutenzione straordinaria dovrebbe restare chiuso un anno. Ma che ciò non è possibile visto che mancano alternative alla viabilità per attraversare l’Arno. Risulterebbe inoltre mancante il certificato di collaudo. E gli autobus che attualmente lo attraversano? A noi risulta che abbiano un peso superiore a quello consentito. Insomma una gestione fallimentare, che non riguarda solo i ponti, ma anche il resto del territorio. E in base alla quale, dopo sei anni, l’assessore Di Natale dovrebbe dimettersi”.
