Mazzetti (FI): “Dal Pd troppi sotterfugi, ma l’incapacità di governo lo inchioda. E l’inchiesta sul sistema-Prato investe anche la Regione”

CAMPI BISENZIO – Si infiamma il dibattito sulle elezioni regionali del prossimo ottobre. Dopo le parole del presidente uscente, Eugenio Giani, è la volta di Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici del partito, che torna anche su quanto successo a Prato con le dimissioni da sindaco di Ilaria Bugetti […]

CAMPI BISENZIO – Si infiamma il dibattito sulle elezioni regionali del prossimo ottobre. Dopo le parole del presidente uscente, Eugenio Giani, è la volta di Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici del partito, che torna anche su quanto successo a Prato con le dimissioni da sindaco di Ilaria Bugetti e l’inchiesta in corso. “È molto grave – afferma Mazzetti – come il Pd stia piegando i tempi del voto democratico in Toscana alle sue piccole esigenze di partito. Stiamo assistendo a uno spettacolo indegno: un’intera regione, in un momento complesso per i suoi distretti e per la sua economia, vive ostaggio delle logiche delle correnti Pd, dei soliti veti e veleni incrociati. Dimostrazione plastica che il partito di potere in Toscana è democratico a parole: democratico in quanto, nella loro mentalità sbagliata, organizzano loro le elezioni”.

per poi aggiungere: “Tuttavia, questi sotterfugi loschi devono essere da stimolo a lavorare ancora più seriamente a mettere le basi di un’alternativa di governo chiara di cui la Toscana ha bisogno come l’ossigeno. Anche perché Giani sta lasciando dietro di sé macerie: si perdono attività commerciali, fuggono via le persone, nessuna impresa ci sceglie perché non siamo attrattivi, una burocrazia elefantiaca, rete infrastrutturali vetuste, non c’è un credibile piano dei rifiuti. In poche parole, il sistema clientelare ha soffocato il motore economico della Toscana. L’inchiesta pratese, che ha portato intanto alle dimissioni di Ilaria Bugetti, chiama in causa, come nel caso di altre inchieste sui rifiuti, anche la Regione Toscana, il Pd, le sue scelte, il suo modo sbagliato di gestire l’interesse di partito come fosse quello pubblico. Ora vorrebbero tenere in sospeso una regione di 3 milioni e oltre 600.000 persone fino alla risoluzione delle beghe interne, come sospesa per colpa del Pd è una città quale Prato”.