FIRENZE – Palazzo Medici Riccardi omaggia l’architetto e scultore con la mostra monografica “Giovan Battista Foggini, Architetto e scultore granducale”, promossa da Città Metropolitana di Firenze e organizzata da Fondazione MUS.E, a Palazzo Medici Riccardi fino al 9 settembre 2025. L’esposizione, curata da Riccardo Spinelli, è organizzata in occasione del terzo centenario della morte dell’artista e intende restituire al pubblico la straordinaria figura di colui che, con la sua opera ‘interdisciplinare’, ha finito per plasmare il linguaggio artistico della Firenze tardo-medicea. Accanto alla mostra principale dedicata al grande scultore Giovan Battista Foggini trova spazio la mostra fotografica “La Firenze di Foggini. Sguardi di Paolo Bacherini” – a cura di Valentina Zucchi, da un’idea di Riccardo Spinelli, allestita nelle Sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi – che offre una suggestiva lettura dell’attività dell’artista nel tessuto architettonico cittadino.
In occasione della Mostra di Foggini, le Biblioteche Riccardiana e Moreniana saranno visitabili fino al 30 luglio 2025, mettendo a disposizione del pubblico una serie di documenti di approfondimento sulle attività dell’artista, scultore granducale, architetto di corte e direttore delle Manifatture di Galleria. Il percorso di visita aiuterà ad orientarsi tra i capolavori del poliedrico artista fiorentino che ha improntato con la sua opera il panorama artistico cittadino a cavallo tra Sei e Settecento. La visita alla mostra inizia dagli spazi esterni, al fine di ammirare le peculiarità architettoniche dell’edificio per poi proseguire nel cortile e nel giardino ed evocare qui le tappe dell’ascesa medicea. Dedicato alla mostra il video realizzato dall’ufficio stampa della Città Metropolitana, per la regia di Domenico Costanzo, una prospettiva inedita sulla mostra e sull’essenza emotiva e simbolica delle opere di Foggini.
Attraverso un linguaggio visivo intenso, il racconto per immagini conduce lo spettatore nel cuore della riflessione dell’artista sulla condizione umana, sui sentimenti universali che da sempre interrogano l’esistenza. Il cuore del video si concentra sulla capacità di Foggini di trasformare la materia in un veicolo di emozioni profonde. Attraverso la figura di Adone morente e la contemplazione di Venere, l’artista esplora temi come la caducità della bellezza, l’ineluttabilità del tempo e il rimpianto per un amore che non ha potuto fermare la tragedia. La scultura diviene così metafora della lotta umana contro il declino e della persistenza della memoria e dell’amore, anche di fronte alla perdita
Link al video: https://youtu.be/V3HokuaR3yE, per biglietti e prenotazioni: https://www.palazzomediciriccardi.it/.
Sara Coseglia